L’Antartide dice addio a Larsen C, uno dei più grandi colossi del polo sud. Grande quanto tutta la Liguria e antico almeno 10 mila anni, il ghiacciaio si è separato definitivamente dalla piattaforma orientale.
Il fenomeno dello scioglimento dei ghiacci dell’Antartide è seguito da circa 13 anni. Le piattaforme di ghiaccio svolgono una funzione importante perché trattengono il flusso dei ghiacciai che, sciogliendosi contribuiscono all’innalzamento globale del livello del mare.
Il progressivo distacco di Larsen C era ormai noto da tempo, soprattutto dopo il crollo dei suoi ‘vicini’ Larsen A, nel 1995, e la rottura improvvisa di Larsen B, nel 2002. A monitorare la situazione i satelliti dell’Agenzia Spaziale Europea – Cryosat e della Costellazione Copernicus – e la costellazione COSMO-SkyMed dell’Agenzia Spaziale Italiana, nell’ambito di un progetto italiano a guida CNR, grazie all’iniziativa Open Call dell’ASI destinata alla comunità scientifica internazionale.
Sulla base dei dati forniti da CryoSat, è stato rilevato che il ghiacciaio è spesso 190 metri e contiene circa 1.155 chilometri cubi di ghiaccio.
L’area dell’iceberg misura oltre 5.000 chilometri, il che la renderà una delle più grandi porzioni di ghiaccio mai perduta dal continente bianco.