La colonizzazione della Luna è tra i progetti più importanti nell’agenda spaziale della Cina. Dopo l’allunaggio della sonda Chang’e-4 sul lato nascosto della Luna, il paese si prepara a inaugurare la quarta fase del suo programma di esplorazione del nostro satellite. La tabella di marcia, secondo quanto dichiarato da Wu Yanhua, vice capo della Cnsa, prevede il lancio della sonda Chang’e-5 in programma per la fine di quest’anno, con l’obiettivo di riportare sulla Terra campioni di suolo lunare.
«Gli esperti stanno ancora discutendo e verificando la fattibilità dei progetti successivi – ha detto Wu Yanhua – ma è confermato che ci saranno altre tre missioni dopo Chang’e-5». L’agenzia spaziale cinese conta di inviare Chang’e-6 sul polo sud del nostro satellite per una missione di sample return. Chang’e-7 avrà la stessa destinazione della precedente, ma si occuperà di compiti più vari come lo studio del terreno e della composizione fisica di quella particolare regione lunare.
L’ultima a partire sarà Chang’e-8 che metterà alla prova le tecnologie necessarie alla costruzione di una base scientifica lunare: tra queste la stampa 3D che potrebbe essere utilizzata per costruire le strutture parte della colonia. Inoltre, secondo quanto dichiarato in conferenza stampa, la Cina auspica di sviluppare il progetto dell’avamposto lunare in un contesto di collaborazione internazionale con Stati Uniti, Russia ed Europa. I piani spaziali della Cina non si limitano certamente alla Luna. I vertici della Cnsa hanno dichiarato che Marte è tra gli obiettivi dei prossimi anni con l’invio di una sonda che orbiterà intorno al pianeta rosso nel 2020.