La Nasa corre sempre più decisa verso l’obiettivo Luna, e non lo fa da sola. È di ieri l’annuncio dei nuovi “compagni di viaggio” del programma lunare – 9 aziende private che potrebbero affiancare l’agenzia statunitense nell’impresa di riconquista del nostro satellite.

Le compagnie selezionate potrebbero firmare con l’agenzia statunitense i cosiddetti contratti di Commercial Lunar Payload Services (Clps), che prevedono la gestione dei carichi utili da spedire sulla Luna. Non si tratta dunque di un impegno formale da parte della Nasa, quanto piuttosto di una dichiarazione di idoneità – a cui seguiranno ulteriori selezioni nei prossimi mesi.

A passare questa prima, importante prova sono aziende sparse su tutto il territorio degli Stati Uniti: Astrobotic Technology, Inc. (Pittsburgh, Pennsylvania), Deep Space Systems (Littleton, Colorado), Draper (Cambridge, Massachusetts), Firefly Aerospace, Inc. (Cedar Park, Texas), Intuitive Machines (Houston, Texas), Lockheed Martin Space (Littleton, Colorado), Masten Space Systems, Inc. (Mojave, California), Moon Express (Cape Canaveral, Florida) e Orbit Beyond (Edison, New Jersey).

Il ritorno sul nostro satellite è da tempo tra gli obiettivi dichiarati della Nasa, che proprio pochi giorni fa aveva presentato un nuovo progetto di lander per il trasporto di astronauti dal Lunar Gateway, il futuro avamposto in orbita cislunare, alla superficie della Luna e ritorno.

Colossi dello spazio privato come SpaceX e Blue Origin sono già stati coinvolti nel programma a lungo termine di esplorazione lunare, in vista del primo sbarco umano su Marte. Le 9 aziende selezionate ieri potrebbero invece essere chiamate in causa anche in tempi più brevi, rispetto alla realizzazione e allo sviluppo di payload scientifici e tecnologici per effettuare esperimenti sul nostro satellite. Sono comprese anche soluzioni per l’integrazione del carico utile nei lanciatori, nonché per i lanci e gli atterraggi sulla superficie lunare: “pacchetti completi” che dovrebbero rendere l’esplorazione lunare sempre più vicina.

“Questo annuncio – commenta infatti l’Amministratore della Nasa Jim Bridenstine – segna un progresso tangibile nel ritorno dell’America alla superficie della Luna, questa volta per restare. L’innovazione delle società aerospaziali americane, sposata con i nostri grandi obiettivi di esplorazione scientifica, ci aiuterà a raggiungere traguardi incredibili sulla Luna per poi avanzare verso Marte.”