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Nasa si affida a Blue Origin per portare sulla Luna il rover Viper alla fine del 2027.
Sarà il lander Blue Moon a condurre Viper sulla superficie lunare, vicino al polo sud, dove il rover, delle dimensioni di un’auto, andrà a caccia di acqua in forma ghiacciata per circa 100 giorni terrestri.
Lo scorso 19 settembre, l’agenzia ha comunicato di aver assegnato all’azienda di Jeff Bezos l’ordine di consegna di Viper. La commessa rientra nell’ambito dell’iniziativa Clps (Commercial Lunar Payload Services), il programma con cui Nasa si affida a imprese private per garantirsi servizi di accesso alla Luna e la consegna di nuove tecnologie sul suolo lunare.

Con l’obiettivo di verificare l’abbondanza dell’acqua ghiacciata e la sua accessibilità nella regione del polo sud lunare, la missione Viper (Volatiles Investigating Polar Explorer Rover) costituirà una pedina fondamentale per Artemis, il programma di esplorazione lunare che mira a stabilire una presenza umana di lunga durata sulla superficie lunare.
L’acqua presente in forma ghiacciata potrà essere, infatti, utilizzata per il supporto vitale dei futuri equipaggi e, una volta suddivisa nei suoi atomi costituenti – idrogeno e ossigeno -, sfruttata anche per produrre carburante per razzi.

Secondo i piani iniziali di Nasa, Viper avrebbe dovuto atterrare sulla Luna alla fine del 2023 a bordo di Griffin, un lander costruito dalla società Astrobotic a cui l’agenzia aveva affidato la consegna del rover sempre nell’ambito Clps.
Tuttavia, i continui ritardi sia per la realizzazione del lander Griffin sia di Viper hanno obbligato Nasa a posticipare più volte la data prevista per il lancio della missione. Un percorso ad ostacoli che ha portato l’agenzia, nel luglio 2024, ad annunciare che avrebbe annullato la missione per i costi fuori budget, anche se Viper era già completamente assemblato.

Tuttavia, l’agenzia, che fino a quel momento aveva speso circa 450 milioni di dollari per la missione, ha comunicato in seguito di voler cercare nuove offerte da aziende private per la consegna di Viper, pur sempre con il rischio che, nel caso in cui non fosse pervenuta alcuna proposta accettabile, gli ingegneri avrebbero smontato il rover e installato i suoi strumenti chiave su altri robot lunari. Ora, invece, Nasa ha comunicato una nuova svolta con l’ordine di consegna assegnato a Blue Origin, commessa dal valore complessivo di 190 milioni di dollari.
Protagonista della consegna di Viper sarà il lander Blue Moon Mark 1, il cui debutto è previsto per la fine dell’anno in quella che sarà la prima consegna lunare assegnata da Nasa a Blue Origin nell’ambito Clps.
Se questo suo primo viaggio lunare andrà secondo i piani, il lander Blue Moon Mark 1 vedrà la strada spianata anche per la consegna di Viper due anni più tardi, potendo così rendere concreta una missione fondamentale sia per l’esplorazione umana sulla Luna sia per la nostra conoscenza del Sistema Solare.

«Questa consegna potrebbe mostrarci dove è più probabile trovare il ghiaccio e dove è più facile accedervi, come futura risorsa per gli esseri umani. Studiando queste fonti di acqua lunare, otteniamo anche preziose informazioni sulla distribuzione e l’origine delle sostanze volatili nel sistema solare, aiutandoci a comprendere meglio i processi che hanno plasmato il nostro ambiente spaziale e come si è evoluto il nostro Sistema Solare interno», afferma Joel Kearns, del Science Mission Directorate di Nasa.

Immagine in evidenza: configurazione artistica del lander Blue Moon Mark 1 della Blue Origin e il rover Viper sulla superficie lunare. crediti: Blue Origin.