Secondo uno studio a guida italiana i solchi osservati nel disco protoplanetario As 209 portano la firma di un grande pianeta, in orbita molto distante dalla stella centrale
Annidato nella giovane regione di formazione stellare Ofiuco, a 410 anni luce dal Sole, un affascinante disco protoplanetario, chiamato As 209, si fa lentamente scolpire. Questa meravigliosa immagine è stata ripresa, usando il telescopio ad alta risoluzione Alma, da un team guidato da Davide Fedele dell’Inaf di Arcetri, e svela una struttura curiosa di anelli e buchi nella polvere che circonda una giovane stella.
I dischi protoplanetari sono piani densi di gas e polvere che ruotano e che circondano stelle appena formate. Essi forniscono la materia che un giorno diventerà dei pianeti orbitanti, lune e corpi minori. Con meno di un milione di anni di età, questo sistema è molto giovane, ma possiede già due lacune chiare che sono state scolpite nel disco.
La lacuna esterna è profonda, larga e in gran parte senza polvere, il che suggerisce agli astronomi che un pianeta gigante di quasi la massa di Saturno stia orbitando qui – a circa 800 minuti-luce dalla stella centrale, pari a più di tre volte la distanza tra Nettuno e il Sole! Mentre il pianeta scava il suo cammino, la polvere si accumula al bordo esterno della sua orbita, creando anelli ben definiti nel disco. La lacuna nella polvere più sottile e interna potrebbe essere stata formata da un pianeta più piccolo, ma lo studio guidato da Fedele, pubblicato su Astronomy & Astrophysics, suggerisce l’intrigante possibilità che il pianete grande e distante abbia in effetti creato entrambi i solchi.
Il pianeta simile a Saturno, così lontano dalla sua stella centrale, solleva domande affascinanti sulla formazione dei pianeti ai bordi dei dischi protoplanetari su scale di tempo così corte.
Fonte: comunicato stampa Eso
Per saperne di più:
- Leggi su Astronomy & Astrophysics l’articolo “ALMA continuum observations of the protoplanetary disk AS 209. Evidence of multiple gaps opened by a single planet“, di D. Fedele, M. Tazzari, R. Booth, L. Testi, C. Clarke, I. Pascucci, A. Kospal, D.Semenov, S. Bruderer, Th. Henning e R. Teague