Per essere una galassia nana, Antlia 2 è davvero gigante: un fatto ancora più sorprendente, se pensiamo che questo oggetto celeste si trova – in termini astronomici – a due passi da noi, e prima d’ora non l’avevamo mai visto.
Lo ha scovato per primo un team internazionale di ricercatori grazie ai dati del satellite Gaia dell’Agenzia spaziale europea, che ha permesso di osservare una galassia con dimensioni paragonabili alla Grande Nube di Magellano: quasi un terzo della Via Lattea.
Ma com’è possibile che Antlia 2 – ribattezzata subito con il diminutivo Ant 2 – si sia nascosta per tutto questo tempo? Su tale quesito gli scienziati si stanno ancora interrogando, continuando a setacciare i dati di Gaia, ma al momento l’ipotesi più plausibile è che la gigante “formica” abbia una densità molto bassa, e sia stata quindi occultata dal disco stesso della nostra galassia. La galassia si trova a circa 130mila anni luce di distanza dalla Via Lattea, e rispetto alle sue dimensioni ha una massa piuttosto bassa.
Lo studio, accettato per la pubblicazione su Montly Notices of the Royal Astronomical Society e disponibile su ArXiv, getta una nuova luce sulla famiglia delle galassie definite nane, le prime a formarsi nell’universo primordiale. A differenza delle sue sorelle, Ant 2 ha una luminosità bassissima – circa 10mila volte inferiore a quella della Grande Nube di Magellano: un altro aspetto insolito, se consideriamo le sue dimensioni.
“Questo è il fantasma di una galassia – ha commentato Gabriel Torrealba, leader dello studio – e oggetti come Ant 2 semplicemente non sono mai stati osservati prima. La nostra scoperta è stata possibile solo grazie alla qualità dei dati forniti da Gaia”.
Il prossimo passo sarà ora scoprire nuove caratteristiche di questa galassia “fantasma” della porta accanto, cercando di capire qualcosa in più sulle origini del nostro universo.