Il lander lunare privato Resilience ha ora una data prevista per l’atterraggio. L’azienda giapponese ispace, che lo ha costruito e lo gestisce, ha annunciato lo scorso 3 marzo che il tentativo di allunaggio del veicolo è previsto per il 5 giugno prossimo. A bordo del lander c’è Tenacious, un microrover costruito dalla filiale europea di ispace. Se tutto andrà secondo i piani, il piccolo robot verrà dispiegato da Resilience sulla superficie lunare e raccoglierà campioni di suolo nell’ambito di un contratto con la Nasa.
Il piano attuale prevede che Resilience atterri nel Mare Frigoris, una pianura basaltica nella regione settentrionale della Luna. Tuttavia, la data non è definitiva. «Se le condizioni cambiano, sono stati presi in considerazione tre siti di atterraggio alternativi, ognuno con date e orari diversi – ha dichiarato l’azienda in un comunicato – la decisione sull’atterraggio sarà presa in anticipo e la finestra rimarrà aperta dal 6 all’8 giugno».
Resilience è il secondo lander lunare di ispace. Il primo è riuscito ad inserirsi con successo nell’orbita lunare nel marzo 2023, ma si è schiantato durante il tentativo di atterraggio, un mese dopo. Resilience è stato lanciato il 15 gennaio a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX, che ha anche inviato nello spazio il lander lunare Blue Ghost di Firefly Aerospace. Blue Ghost ha effettuato con successo il suo atterraggio nella mattinata del 2 marzo, diventando il secondo veicolo privato a riuscire in un allunaggio morbido sulla Luna. A bordo 10 payload tra cui il ricevitore italiano Lugre, progetto congiunto dell’Agenzia Spaziale Italiana e della Nasa, sviluppato in Italia dall’azienda Qascom con il supporto scientifico del Politecnico di Torino. Lugre ha operato dalla Luna, captando segnali dal sistema di navigazione terrestre Gnss.
Il veicolo di ispace sta seguendo una rotta più lunga e complessa verso il satellite naturale della Terra e non aveva ancora una data di atterraggio fissata fino a lunedì. La navicella sta funzionando bene nello spazio profondo, avendo completato cinque dei dieci traguardi predefiniti della missione fino ad oggi. Il 14 febbraio, ad esempio, il lander ha effettuato con successo un sorvolo della Luna, avvicinandosi fino a 8.400 chilometri dalla superficie lunare.
Il lander trasporta anche altri quattro carichi scientifici e tecnologici, tra cui uno strumento che monitora i livelli di radiazione nello spazio profondo e un esperimento che tenterà di coltivare alghe sulla superficie lunare, un potenziale alimento per futuri insediamenti sulla Luna. Resilience raggiungerà l’orbita lunare intorno al 6 maggio. Tuttavia, non sarà il solo veicolo privato a tentare un allunaggio. La società Intuitive Machines, che nel febbraio 2024 ha effettuato il primo atterraggio privato sulla Luna con la sua navicella Odysseus, tenterà di ripetere l’impresa giovedì 6 marzo con un lander chiamato Athena, lanciato il 26 febbraio e arrivato in orbita lunare il 3 marzo.
Foto in apertura: a sinistra la Luna vista da Resilience il 15 febbraio. A destra la Terra osservata il 18 febbraio. Crediti: ispace