Dodici nuove immagini per l’album fotografico che il telescopio Nasa-Esa ha dedicato agli oggetti celesti classificati nel noto catalogo astronomico di Charles Messier
Una ventata di novità per la collezione di ritratti Hubble centrata su quegli ammassi, nebulose e galassie che fanno parte del celebre repertorio “Catalogues des nébuleuses et des amas d’étoiles”, compilato dall’astronomo francese Charles Messier: sono dodici, infatti, le new entry in questo particolare album che coniuga storia e tecnologia. Lo storico catalogo, pubblicato per la prima volta nel 1774, alla morte di Messier (1817) annoverava 103 oggetti, saliti a 110 a seguito di una revisione effettuata nel Novecento. L’astronomo aveva concepito l’opera come uno strumento utile ad evitare quelle entità non classificabili come comete; a metà del XVIII secolo, infatti, l’interesse verso le comete era altissimo tanto da essere gli oggetti celesti di cui gli astronomi – Messier incluso – andavano maggiormente a caccia.
Successivamente, la sensibilità scientifica è cambiata e le entità che l’astronomo francese suggeriva di scansare, ora sono ritenute di primaria importanza non solo dalla comunità scientifica, ma anche dagli astrofili e dal grande pubblico che segue con passione le ‘gesta’ di Hubble. Gli oggetti del catalogo Messier sono diventati ai giorni nostri così popolari che la Astronomical League (una delle principali organizzazioni di astrofili negli Usa) ha addirittura istituito un premio, che viene conferito a chi ne osserva almeno 70.
Durante i suoi quasi 28 anni di attività, Hubble non ha immortalato tutta la ‘famiglia’ Messier: alcuni componenti infatti possono essere osservati con buoni risultati anche dai telescopi di terra, mentre altri – in base alle attuali esigenze di ricerca – non sono molto rilevanti dal punto di vista scientifico. Al momento, quindi, la versione Hubble del catalogo Messier comprende 93 oggetti, anche se di alcuni ha realizzato osservazioni spettrali che sono state incluse nel ‘prodotto’ finale. La collezione di ritratti consta ora di 76 unità. Le nuove realizzazioni raffigurano: M58, M59, M62, M75, M86, M88, M89, M90, M95 (foto in alto), M98, M108 E M110. L’album completo è disponibile in alta risoluzione sia sul sito Nasa (cliccare qui), sia su Flickr (cliccare qui).