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A circa 3 mesi di distanza dal volo della missione Polaris Dawn, torna di nuovo agli onori della cronaca Jared Isaacman, l’imprenditore statunitense che l’ha finanziata e vi ha preso parte in qualità di comandante: Isaacman, infatti, sarà il nuovo amministratore della Nasa sotto l’imminente mandato di Donald Trump. La scelta è stata annunciata dal nuovo presidente eletto degli Stati Uniti tramite il social media ‘Truth Social’ e, una volta che la nomina sarà formalizzata, dovrà essere confermata dal Senato.

Il futuro 15° amministratore dell’ente spaziale americano, che in un post su X si è detto onorato per l’incarico, ha preso parte a due missioni spaziali private svolte a bordo delle capsule Crew Dragon di SpaceX: Inspiration4, a settembre 2021, e appunto Polaris Dawn, a settembre 2024.

Ambedue le missioni hanno stabilito dei record: Inspiration4 è stata la prima missione privata su una Crew Dragon, mentre Polaris Dawn ha raggiunto la massima altitudine in una missione con equipaggio dai tempi dell’Apollo 17 nel 1972 e ha visto lo svolgimento della prima passeggiata spaziale privata. A ‘camminare’ nello spazio, lo scorso 24 settembre, è stato proprio Isaacman quando la capsula si trovava a circa 700 chilometri di altitudine dalla Terra.

«Lo spazio ha un potenziale senza pari per l’innovazione nelle attività produttive e minerarie, nelle biotecnologie e forse anche in percorsi verso nuove forme di energia – ha commentato Isaacman – È prevedibile che vi sarà un’economia spaziale fiorente, che creerà opportunità di vivere e lavorare nello spazio per innumerevoli persone. Alla Nasa perseguiremo con passione queste possibilità e inaugureremo un’era in cui l’umanità diventerà una vera civiltà spaziale».

In alto: Jared Isaacman (Crediti: Polaris Program)