Parlando ad un evento della Space Transportation Association a Capitol Hill il 5 dicembre, l’amministratore della Nasa Jim Bridenstine ha sollecitato i finanziamenti del Congresso per l’esercizio 2020. Secondo il numero uno dell’agenzia governativa gli stanziamenti per un sistema di atterraggio sono necessari con urgenza per riportare gli astronauti sulla Luna entro il 2024. Il desiderio di Bridenstine è quello di superare il regime di Continuing Resolutions che attualmente vincola l’agenzia a mantenere i livelli di spesa dell’anno precedente senza poter intraprendere nuovi programmi o terminare quelli esistenti. L’attuale Continuing Resolutions sovvenziona il Governo fino al 20 dicembre.
La Camera e il Senato hanno approvato le rispettive versioni e stanno negoziando un compromesso. Il tentativo di mediazione oscilla tra il disegno di legge della Camera, che non ha recepito la richiesta Nasa di 1 miliardo di dollari destinati a lander lunari, e i 744 milioni di dollari contemplati dal Senato per lo sviluppo dei moduli di atterraggio. Nell’ottica di Bridenstine, il disegno di legge del Senato è apprezzabile ma l’obiettivo è quello di ottenere l’intero importo. “Il pieno finanziamento del programma per i lander comporta un risparmio nel lungo periodo” afferma il capo della Nasa, dato che il programma Human Landing System prevede l’assegnazione di contratti di studio preliminari a diverse aziende private, almeno tre, per poi arrivare a selezionarne due per lo sviluppo completo. Questa soluzione comporterebbe un esborso iniziale maggiore ma aumenterebbe le garanzie di successo calmierando il budget.
Bridenstine ha anche sollecitato il Congresso per avere al più presto una legge di spesa definitiva, con tempistiche che non mettano a repentaglio la possibilità di avere un lander pronto entro il 2024, secondo le scadenze del programma Artemis che riporterà gli uomini sulla Luna. “Arriverà una data in cui dovrò dire: se non abbiamo un sistema di allunaggio significativo, non saremo in grado di andare sulla Luna nei tempi prefissati”, ha avvertito.
“Vi sto chiedendo di aiutarci”, ha concluso l’amministratore della Nasa rivolgendosi al Congresso “Aiutarci con questo sistema di allunaggio di cui abbiamo urgente bisogno.”