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Juno, la sonda spaziale della Nasa inviata nel 2011 da Cape Canaveral per osservare Giove, ha recentemente completato il suo 66° sorvolo ravvicinato del pianeta gigante, regalandoci immagini spettacolari.

La missione, cui l’Asi ha dato il suo contributo mettendo a disposizione la consolidata esperienza italiana nel campo degli spettrometri, ha l’obiettivo di studiare il campo magnetico di Giove e fornire gli elementi necessari per la comprensione dell’origine del Sistema Solare e dei sistemi planetari che si vanno scoprendo intorno alle altre stelle.

Nel sorvolo completato il 23 ottobre scorso, Juno ha inviato foto straordinarie di Giove, nelle quali si scorgono tempeste colorate e caotiche che turbinano nell’atmosfera. La sonda si è avvicinata ai poli del pianeta e ad Amalthea, la quinta luna gioviana in ordine di grandezza, che ha la caratteristica forma a ‘patata’.

I dati fotografici catturati dalla JunoCam della sonda durante il flyby sono stati elaborati dai Citizen Scientist, gli amatori dello spazio, che hanno utilizzato filtri per migliorare i colori e mettere in risalto la bellezza di Giove.

Le foto di Juno, messe a disposizione del pubblico e condivise sul sito web della missione, rivelano dettagli intricati della tempestosa atmosfera di Giove, tra cui bande colorate, nubi turbolente e potenti vortici, sia grandi che piccoli.

Una delle immagini elaborate dalla fotografa Jackie Branc, raffigura la Folded Filamentary Region (Ffr), un’area che si trova alle latitudini subpolari di Giove. La zona è caratterizzata da fluttuanti nuvole bianche e da strutture filiformi, chiamate filamenti, che formano le tempeste caotiche e vorticose del pianeta.

Juno ha scattato foto anche di Amalthea. Con un raggio di 84 chilometri, la luna di Giove è significativamente più piccola della Luna del pianeta Terra.

Juno, in orbita intorno a Giove dal luglio 2016, sta svolgendo una missione prolungata che originariamente doveva terminare nel luglio 2021. Ora la sonda è al suo ultimo anno di osservazione. Come accadde con il ‘Gran Finale’ di Cassini, si prevede che anche Juno concluderà la sua missione disintegrandosi intenzionalmente nell’atmosfera di Giove nel settembre 2025.

Durante la sua permanenza in orbita intorno a Giove, Juno ha fornito migliaia di immagini ad alta risoluzione dell’atmosfera del pianeta e di diverse sue lune. Questi dati aiutano gli scienziati a comprendere meglio la complessa e variabile atmosfera del gigante gassoso, nonché la sua formazione ed evoluzione.

Nell’immagine in alto una Folded Filamentary Region (FFR) su Giove, scattata da Juno durante il 66° flyby ravvicinato del pianeta il 23 ottobre ed elaborata dalla citizen scientist Jackie Branc  – Crediti immagine: Nasa / SwRI / Msss / Jackie Branc

Crediti: Space.com, Nasa, Asi