Il telescopio Hubble mostra l’immagine di NGC 1672, una galassia a spirale barrata situata a 49 milioni di anni luce dalla Terra, nella costellazione Dorado. Questa galassia è uno spettacolo di luci poliedriche, che mostra un’impressionante varietà di luci celesti diverse.
Come in ogni galassia a spirale, stelle brillanti riempiono il suo disco, conferendo alla galassia un bellissimo bagliore. Lungo i lunghi bracci della spirale, bolle di idrogeno gassoso brillano di una suggestiva luce rossa, alimentata dalle radiazioni delle stelle nascenti avvolte al loro interno. Vicino al centro della galassia si trovano alcune stelle di un fascino unico, incastonate in un anello di gas caldo.
Queste stelle appena formate ed estremamente calde emettono potenti raggi X. Più vicino, al centro della galassia, si trova una fonte di raggi X ancora più luminosa, un nucleo galattico attivo. Tale caratteristica è tipica delle galassie di Seyfert, di cui NGC 1672 rappresenta uno splendido esempio. Il nucleo galattico attivo si forma come risultato della materia riscaldata che vortica nel disco di accrescimento attorno al buco nero supermassiccio di NGC 1672.
Oltre alle giovani stelle luminose e al nucleo a raggi X, il punto forte di questa immagine è la più fugace e transitoria delle luci: una supernova.
SN 2017GAX è una supernova di tipo I causata dal collasso del nucleo e dalla successiva esplosione di una stella gigante che è passata dall’essere invisibile a conferire una nuova luce nel cielo in pochi giorni. Nell’immagine di Hubble, la supernova sta già svanendo ed è visibile come un piccolo punto verde appena sotto la curva del braccio di spirale sul lato destro. Gli astronomi volevano cercare un’eventuale stella compagna del progenitore della supernova – qualcosa di impossibile da individuare accanto a una supernova nel suo pieno splendore – così hanno catturato di proposito questa immagine della supernova in dissolvenza.
NGC 1672 è stata ripresa anche dal telescopio Webb. Le immagini di Hubble e Webb si completano a vicenda, fornendo agli astronomi un ampio spettro di luce da studiare. Le osservazioni di Hubble mostrano la luce visibile e ultravioletta, mentre quelle di Webb combinano la luce del vicino e medio infrarosso. La polvere assorbe la luce ultravioletta e visibile, per poi riemetterla nell’infrarosso.
Nell’immagine di Hubble, le corsie scure di polvere sono quelle in cui viene assorbita la luce stellare. Nell’immagine di Webb, vediamo la polvere brillare nella luce infrarossa. Nell’immagine di Hubble, le stelle più giovani spiccano in blu e viola e appaiono quasi ovunque. Al contrario, le stelle più vecchie vicino al centro della galassia appaiono giallastre.
Nell’immagine di Webb, le stelle appena formate appaiono blu anche lungo i bracci a spirale della galassia. Queste stelle blu hanno spazzato via il gas e la polvere che le circondavano immediatamente. Le stelle che si sono formate più lontano dal nucleo sono probabilmente più giovani. Le stelle arancioni si stanno ancora formando e sono ancora avvolte da un bozzolo di gas e polvere.
Nell’immagine in evidenzia la galassia NGC 1672 vista da Hubble. Crediti: Esa/Hubble & Nasa, O. Fox, L. Jenkins, S. Van Dyk, A. Filippenko, J. Lee e PHANGS-HST Team, D. de Martin (Esa/Hubble), M. Zamani (Esa/Hubble).
Crediti: Nasa, Esa, Csa,Hubble, Webb