Nella notte tra il 10 e l’11 maggio nei cieli italiani si è manifestato lo spettacolo dell’aurora boreale visibile anche a occhio nudo. Il fenomeno è stato generato dalla tempesta geomagnetica di lunga durata più violenta osservata negli ultimi 21 anni.
Il telescopio spaziale SDO di Nasa ha osservato dal 3 al 9 maggio 82 brillamenti solari provenire da due regioni attive del Sole. I più forti di questi brillamenti e 7 espulsioni di massa coronale si sono poi diretti verso la Terra viaggiando fino a 5 milioni di km/h.
Dall’urto tra getto e magnetosfera è nata la forte tempesta geomagnetica generando brillanti aurore visibili a latitudini molto più basse del solito.
Tra fine 2024 e inizio 2025 il Sole sarà al picco del suo ciclo attuale causando grandi tempeste solari con una frequenza molto più alta.

 

Immagine in evidenza: l’aurora boreale dell’11 maggio 2024 vista dall’Italia. Crediti: Luca Fornaciari