La SpaceShipTwo di Virgin Galactic ha interrotto il test di volo in programma sabato scorso dallo SpacePort America, lo spazioporto per il turismo spaziale costruito dal magnate Richard Branson. L’aereo WhiteKnightTwo, con a bordo il collaudatore Dave Mackay e l’astronauta CJ Sturckow, è salito regolarmente in quota arrivando a 15mila metri di altezza e ha sganciato lo spazioplano Vss Unity alle 17 e 15 ora italiana. Subito dopo il motore della Unity si è acceso per poi spegnersi causando il fallimento della missione e la Virgin ha annunciato con un tweet che sia i piloti sia il veicolo erano tornati sani e salvi alla base. Secondo quanto dichiarato successivamente dalla Virgin un computer della SpaceshipTwo ha perso la connessione al momento dell’accensione dei motori: questo ha innescato una procedura di sicurezza che ha arrestato i motori.
Secondo la procedura da manuale la spinta dei motori dirige la Vss Unity verso l’alto fino a raggiungere i 100 chilometri di altezza, dove è possibile vivere l’esperienza di assenza di gravità. Subito dopo inizia la fase di rientro verso terra che prevede il rallentamento e il riorientamento del veicolo. Il volo di sabato, che segue quello effettuato a giugno, sarebbe dovuto essere una delle prove che la compagnia ha intenzione di completare prima dell’inizio dei voli commerciali nel 2021.
Al momento i piani per i prossimi test non sono ancora chiari ma l’azienda potrebbe decidere di recuperare la mancata sperimentazione di sabato nelle prossime settimane. La prova seguente dovrebbe avere a bordo non solo i due piloti, ma anche alcuni tecnici legati al progetto. Qualche tempo fa Virgin – durante un evento dedicato – ha svelato gli interni della cabina di Unity che, una volta completati i test, ospiterà i primi turisti spaziali che avranno il privilegio di vivere l’esperienza unica del volo suborbitale.