Nuovo primato per James Webb. Il telescopio spaziale di Nasa, Esa e Csa ha individuato la fusione tra buchi neri più distante mai osservata prima d’ora. Questa fusione risale all’epoca dell’universo primordiale, quando il cosmo aveva appena 740 milioni di anni.

Grazie ai dati del Webb, un team internazionale di astronomi guidato dall’Università di Cambridge ha dimostrato la fusione tra due galassie e i loro buchi neri massicci.

Il fenomeno è avvenuto in un sistema galattico chiamato ZS7. Aumentando lo zoom dell’immagine, gli scienziati hanno messo a fuoco la collisione tra buchi neri, il più grande dei quali ha una massa di 50 volte quella del nostro Sole.

Oltre a permettere uno sguardo senza precedenti sul giovane universo, questa scoperta aiuta anche gli astronomi a comprendere meglio l’evoluzione dei buchi neri, che erano presenti e attivi già entro il primo miliardo di anni dopo il Big Bang.