Sono in viaggio Gm25 e Fm27, altri due satelliti del sistema di navigazione europeo Galileo. Il lancio, avvenuto con successo alle 2:34 (ora italiana) del 28 aprile 2024 a bordo di un Falcon 9, ha portato a quota 30 i satelliti di Galileo.
Il percorso delle due new entry è tenuto sotto osservazione dai tecnici dell’Euspa (Eu Agency for the Space Programme) presso il centro di controllo della missione in Germania insieme a Space Opal, gestore dei servizi di Galileo, e al suo consorzio.
Questo monitoraggio riguarda soprattutto la fase cruciale definita Leop (Launch and Early Orbit Phase), che comprende il lancio, l’inserimento in orbita e una serie di test (commissioning) per verificare il comportamento dei satelliti in orbita ed eventuali limiti nelle loro prestazioni prima che inizi la loro vita operativa.
Nei prossimi giorni gli esperti di Euspa e SpaceOpal avvieranno il commissioning e una serie di manovre, definite Drift Stop e Fine Positioning, che porteranno poi alla collocazione definitiva dei satelliti nella loro orbita. Seguirà poi una fase di test in orbita (Iot – In Orbit Test), mirati a valutare le prestazioni dei carichi utili di Gm25 e Fm27.
Progettato dall’Unione Europea e dall’Esa con un importante contributo dell’Agenzia Spaziale Italiana, Galileo ha enormi potenzialità di impiego nei più diversi settori, dall’energia ai trasporti, dall’agricoltura alla finanza. A regime, il sistema consisterà appunto di 30 satelliti (27 operativi e tre di riserva) orbitanti su 3 piani inclinati sull’equatore (Meo, Medium Earth Orbit circolare) a 23.222 km di quota.
In alto: elaborazione artistica di uno dei satelliti Galileo (Crediti: Esa – P. Carril)