Si è conclusa domenica la settima edizione di ‘Space apps challenge‘, il più grande hackathon mondiale promosso e organizzato dalla Nasa, sfida tra studenti ma non solo per trovare le risposte più intelligenti alle opportunità che la tecnologia spaziale offre. Il tema di questa edizione, che ha visto 189 città del mondo competere con oltre 1200 partecipanti in Italia, ero lo spazio e la Terra. Una vera e propria maratona di cervelli lunga 48 ore, che coinvolto Milano, Torino, Vicenza, Trieste, Napoli e Roma grazie al ruolo di coordinamento svolto dall’Ambasciata usa in Italia e il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana e Europea, oltre al contributo di aziende come Thales Alenia Space.
A questa edizione ha portato il proprio saluto l’astronauta dell’Esa Luca Parmitano collegandosi in simultanea con le città interessate da Colonia dove sta addestrandosi per la sua nuova missione beyond e Maurizio Cheli, già astronauta dell’Esa e ora membro del CdA del Cira e in predicato di divenire membro del CdA dell’Asi. Tre sono le squadre premiate in ogni singola sfida, le prime due di ogni competizione potranno accedere alla sfida globale che si svolgerà negli Stati Uniti, per concorrere al premio finale: una visita alla sede della Nasa al Kennedy Space Center in Florida.