Presto torneremo a guidare un fuoristrada sulla Luna, a quasi 60 anni di distanza dalle escursioni del Lunar roving vehicle, la macchina adoperata sul suolo lunare nelle ultime tre missioni del programma Apollo.
Nasa ha, infatti, selezionato tre aziende, ossia Intuitive Machines, Lunar Outpost e Venturi Astrolab, per progettare e sviluppare dei rover per equipaggi da utilizzare in Artemis V.
Il contratto, chiamato Lunar terrain vehicle services, ha un valore massimo di 4,6 miliardi di dollari ma per ora gli ordini Nasa si limitano a studi di fattibilità su diversi concetti di rover lunare. L’agenzia si affiderà poi a una delle tre aziende selezionate per passare alla fase dimostrativa, con la consegna di un primo modello sulla superficie della Luna per convalidarne le prestazioni e la sicurezza prima di Artemis V.
Il Lunar terrain vehicle verrà quindi realizzato da un solo fornitore e come servizio per Nasa, la modalità con cui l’agenzia sta acquistando anche tute spaziali e lander lunari.
Il nuovo veicolo lunare permetterà agli astronauti di esplorare territori distanti e di effettuare ricerche e campionamenti coprendo zone della Luna più ampie di quanto potrebbero fare a piedi.
Il fuoristrada sarà, inoltre, operativo anche da remoto permettendo il raggiungimento di obbiettivi scientifici anche senza la presenza di un equipaggio, e dando così sempre più continuità alla scoperta della Luna.