Lancio avvenuto con successo per Queqiao-2, il satellite cinese che farà da ponte per le future comunicazioni con la Luna. A bordo di un Long March 8, è decollato dallo spazioporto di Wenchang, il 20 marzo quando in Italia era l’1.31.

A circa 40 minuti dal lancio la China National Space Administration (Cnsa) ha confermato che Queqiao-2 aveva dispiegato i suoi pannelli solari ed era nella traiettoria verso la Luna.

Il nuovo satellite, soprannominato Magpie Bridge-2 (che significa sia ‘gazza’ che ‘ponte’), farà, appunto, da ponte con la Terra per le comunicazioni delle missioni Chang’e sul suolo lunare.

Una volta raggiunta la Luna, la navicella entrerà in un’orbita appositamente progettata per supportare Chang’e-6, il cui lancio è previsto per maggio. La missione, che ha come obiettivo il cratere Apollo, rientra nel programma cinese di sample return e si occuperà di prelevare campioni del lato nascosto della Luna, da riportare a Terra.

La navicella modificherà in seguito il suo periodo orbitale per supportare le successive missioni Chang’e-7 e Chang’e-8 dirette verso il polo sud lunare e propedeutiche alla realizzazione della Stazione Internazionale di Ricerca Lunare (Ilrs).

Tra i carichi utili della navicella, i satelliti sperimentali Tiandu-1 e Tiandu-2, che una volta inseriti in orbita lunare verificheranno la tecnologia di navigazione e comunicazione. A supporto delle future missioni, Queqiao-2 trasporta anche una fotocamera per l’ultravioletto estremo, un imager di atomi neutri e un esperimento di interferometria a base molto lunga (Vlbi) che coprirebbe la distanza Terra-Luna.

 

Immagine di copertina: lancio di Queqiao-2 il 20 marzo 2024 – Crediti: Zhang Jingyi