Da quando è stato scoperto, l’asteroide Apophis suscita interesse in quanto oggetto vicino alla Terra.
Il passaggio ravvicinato, e a soli 32mila chilometri, è stato calcolato per il 13 aprile 2029. La traiettoria dell’asteroide comunque non indica alcuna possibilità di impatto con la Terra, ma se la sua orbita fosse deviata da altri oggetti spaziali? Nessun pericolo, almeno per i prossimi 100 anni. Gli scienziati hanno analizzato due diversi cataloghi con le orbite di asteroidi e comete, e assicurano che nulla sarà in grado di modificarne il percorso. Nonostante il margine di sicurezza, Apophis è sotto osservazione continua.
Le simulazioni sono state eseguite con i dati della Nasa e dell’Agenzia spaziale europea e l’unica incognita emersa è l’incontro ravvicinato di Apophis con l’asteroide Xanthus. A dicembre 2026 viaggeranno a una distanza di soli 500mila chilometri e a quelle velocità, qualsiasi particella di polvere oltre il centimetro espulsa da Xanthus, potrebbe modificare la traiettoria di Apophis.
Ma c’è ancora tempo, assicurano gli scienziati, per avviare campagne di osservazione e rilevare se Xanthus ha del materiale nella sua orbita.
Crediti video: Nasa