Produrre una visione in 3D di come un allunaggio altera il suolo lunare.
Questo è l’obiettivo delle 4 telecamere Nasa montate sul lander Nova-C per documentare la sua discesa verso la Luna. Il lander di Intuitive Machines, progettato per trasportare piccoli carichi utili commerciali sulla superficie della Luna, dovrebbe partire a metà febbraio con la missione IM-1.

Alla base di Nova-C sono posizionate una serie di telecamere con le quali il lander lunare raccoglierà immagini dell’alterazione superficiale causata dal suo arrivo, ossia l’impronta che la potenza dei suoi motori lascerà sul suolo lunare. Questo sistema multi camera si chiama Scalpss 1.0 ed è stato sviluppato nell’ambito dell’iniziativa Commercial Lunar Payload Services (Clps) della Nasa, la strategia per servirsi sempre più di aziende private per sviluppare e trasportare gli esperimenti scientifici sulla Luna, riducendo così i costi di missione.

Scalpss 1.0 è stato sviluppato per conoscere l’interazione tra la polvere lunare smossa dai motori di un veicolo spaziale e la superficie lunare, informazione fondamentale in previsione dell’aumento dei viaggi verso la Luna, con o senza equipaggio, dovuto alle future missioni Artemis. Nei prossimi anni, sul nostro satellite atterrerà infatti un numero crescente di veicoli e carichi utili, l’uno in prossimità dell’altro.

Prevedere il cono di detriti che verrà generato da ogni allunaggio e le conseguenze sul suolo lunare permetterà, infatti, di salvaguardare tecnologie ed equipaggi che popoleranno i futuri insediamenti lunari.

Il sistema multi camera di Nova-C sarà il primo strumento dedicato a misurare in tempo reale il cono di detriti causato dall’allunaggio di un veicolo spaziale. Grazie alla tecnica chiamata stereofotogrammetria, verrà fornita una visione in 3D del suo atterraggio lunare.

Ci vorranno comunque alcuni mesi prima che il team sia in grado di scaricare le immagini prodotte dal lander, elaborarle e generare le mappe 3D della superficie su cui avverrà l’allunaggio.
La depressione che si prevede di scoprire non sarà molto profonda, pochi centimetri; tuttavia quella di Nova-C sarà una prima occasione per testare il sistema in previsioni di futuri veicoli spaziali più impattanti, soprattutto quelli che riporteranno i primi equipaggi a toccare di nuovo il suolo lunare dopo oltre 50 anni.

«Saranno molto più grandi dei lander delle missioni Apollo con equipaggio. Avremo motori piuttosto grandi, che potrebbero scavare delle buche importanti – afferma Rob Maddock, responsabile del progetto Scalpss – È questo che stiamo facendo. Stiamo raccogliendo dati che possiamo utilizzare per convalidare i modelli che prevedono ciò che accadrà» 

Dopo questo primo tentativo con Nova-C sarà il turno di Scalpss 1.1, un sistema arricchito di ulteriori due camere posizionato sul lander lunare Blue Ghost di Firefly Aerospace. Realizzato sempre nell’ambito della strategia Clps di Nasa, Blue Ghost dovrebbe partire entro la fine dell’anno. Le due telecamere aggiuntive sono ottimizzate per scattare immagini a un’altitudine più elevata rispetto al sistema di Nova-C, iniziando così a documentare l’allunaggio prima che i motori del lander creino la nuvola di polvere sulla superficie lunare, e fornire così un confronto più accurato tra il prima e il dopo del suo arrivo.

Immagine in evidenza: Il sistema multi camera Scalpss 1.0 posizionato alla base del lander lunare Nova-C di Intuitive Machines per documentare come l’allunaggio altera il suolo lunare.