L’atmosfera tempestosa del quinto pianeta del Sistema Solare si arricchisce di un nuovo dettaglio, grazie alla vista acuta del telescopio Webb.

Infatti, il telescopio Nasa-Esa-Csa ha scoperto una corrente a getto, ad alta velocità, mai vista prima: questo flusso poderoso, che spira a oltre 500 chilometri orari, è il protagonista di un nuovo studi0 di Nature Astronomy (articolo: “An intense narrow equatorial jet in Jupiter’s lower stratosphere observed by Jwst”).

L’indagine, che si basa sui dati dello strumento NirCam (Near Infra-Red Camera), è stata svolta da un gruppo di lavoro internazionale, coordinato dall’Università dei Paesi Baschi (Bilbao). Gli astronomi hanno individuato la corrente nelle informazioni raccolte da NirCam nel luglio 2022, nell’ambito dell’Early Release Science Program: si tratta di un programma di ricerca ideato per scattare foto di Giove nell’arco di un giorno gioviano, con 4 diversi filtri ciascuno in grado di rilevare piccoli cambiamenti nell’atmosfera del pianeta.

Negli anni, l’atmosfera del colosso del nostro sistema planetario è stata monitorata da una pluralità di sguardi elettronici: telescopi di terra, lo storico telescopio Hubble e le missioni Juno e Cassini, ambedue con significativa partecipazione italiana. All’identikit delineato da questa squadra di detective, si aggiunge ora il dettaglio scoperto da Webb grazie alle sue capacità ‘visive’ nel vicino infrarosso.

La nuova corrente che imperversa su Giove si trova all’equatore, a circa 40 chilometri di altezza sopra gli strati di nubi; il vento è così intenso che, se ci trovassimo sulla Terra, sarebbe classificato come un uragano di categoria 5 ma due volte più potente.

Gli studiosi hanno condotto la loro indagine combinando efficacemente i dati di Webb e quelli di Hubble: in questo modo, ad esempio, hanno potuto misurare la velocità con cui i venti cambiano direzione in rapporto all’altitudine e producono il fenomeno del wind shear. La sinergia tra i due telescopi è stata proficuamente impiegata anche per analizzare le nubi e il contesto dei turbini che caratterizzano l’equatore di Giove.

Quindi, il complesso sistema atmosferico del pianeta gassoso, nonostante anni di studi e osservazioni, ha ancora molto da ‘raccontare’ ai ricercatori.

In alto: Giove visto dal telescopio Webb con la sua NirCam [Crediti: Nasa, Esa, Csa StScI, Ricardo Hueso (Upv), Imke de Pater (Uc Berkeley), Thierry Fouchet (Observatory of Paris), Leigh Fletcher (University of Leicester), Michael H. Wong (Uc Berkeley), Joseph DePasquale (StScI)] – L’immagine nelle sue dimensioni originali qui