Con la sua pressione atmosferica elevata, le nuvole di acido solforico e la temperatura bollente, Venere è un luogo inospitale per la vita. Tuttavia, l’analisi della sua superficie potrebbe aiutare gli scienziati a capire meglio il processo di evoluzione dei pianeti rocciosi come la Terra. Sarà questo uno dei compiti di Veritas (Venus Emissivity, Radio science, InSAR, Topography, And Spectroscopy) la missione della Nasa a cui partecipa l’Agenzia Spaziale Italiana, che avrà come obiettivo svelare il funzionamento interno del pianeta gemello della Terra.

Il team della missione – composto da scienziati americani, tedeschi, italiani ed islandesi – ha raggiunto i depositi vulcanici di Askja e il campo di lava di Holuhraun nelle Highlands islandesi, una regione attiva con roccia giovane e recenti flussi di lava, per studiare il terreno. L’Islanda, per via della sua marcata attività vulcanica e geotermica, è il luogo ideale per testare la strumentazione e le tecniche di analisi.

Gli scienziati si sono poi recati nella regione di Fagradalsfjall, nella penisola di Reykjanes, nel sud-ovest dell’Islanda. Quest’area è caratterizzata da paesaggi aridi e rocciosi ed è molto simile alla superficie di Venere. Le analisi a terra sono state supportate dalle rilevazioni aeree radar effettuate dai velivoli Dornier 228-212 della Dlr a circa 6000 metri dal suolo.

L’Italia partecipa alla missione Veritas attraverso una collaborazione di partnership tra Agenzia Spaziale Italiana e Jet Propulsion Laboratory, che ha assegnato al nostro paese la responsabilità per lo sviluppo e la realizzazione di tre strumenti di bordo: il trasponditore Idst (Integrated Deep Space Transponder), necessario per garantire le comunicazioni e per eseguire gli esperimenti di radio scienza utili alla comprensione della gravità del pianeta, la parte a radiofrequenza del VISAR (Venus Interferometric Synthetic Aperture Radar), utile allo studio della morfologia del pianeta e dei fenomeni di vulcanismo, e l’antenna Hga (High-Gain Antenna).

Immagine in apertura: il team della missione Veritas analizza una colata lavica nella regione di Askja. Credits: Nasa/Jpl-Caltech