Si è svolta oggi la prima conferenza stampa dei futuri astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea.
Siamo al Centro Europeo Astronauti di Colonia in Germania, dove esattamente un mese fa, cinque allievi hanno iniziato un addestramento di 13 mesi per le future missioni sulla ISS.
È il loro mesiversario, raccontano, e sono ancora più emozionati di quando hanno iniziato il training. Sono già affiatati, il lavoro insieme sta trasformando i loro talenti individuali a competenze collettive, grazie alla guida della precedente classe di astronauti.
Rose, Marco, Pablo, Sophie e Raphael fanno parte della ‘Classe 2022’, in cui, per la prima volta, sono state selezionate anche 12 riserve, tra cui due italiani e un parastronauta, a novembre scorso, dopo quasi due anni dall’avvio del bando, tra oltre 22mila candidati.
Il Direttore Generale dell’Esa Josef Aschbacher ha accolto i futuri astronauti ricordando le interviste durante le selezioni e la luce negli occhi di ognuno di loro; un modo per ricordare quanto sia importante ispirare le nuove generazioni per attuare il programma Revolution Space, dove l’Europa, con il suo bagaglio tecnologico, non deve svolgere solo il ruolo di partner di altre Agenzie, ma puntare all’autonomia.
I cinque allievi astronauti si stanno formando in varie aree, sistemi di veicoli spaziali, ingegneria di volo, robotica, sistemi di supporto vitale, addestramento medico e di sopravvivenza, fino a quando la prossima primavera riceveranno la certificazione di astronauta dell’ESA, e passeranno a una formazione più specifica.