Una nuova proposta di missione potrebbe volare nei cieli di Titano svelando le caratteristiche dei mari e laghi di idrocarburi della luna di Saturno. Titan Air, questo è il nome del progetto, è nato dalla Planet Enterprise ed è stato selezionato nell’abito della Innovative Advanced Concepts (Niac) della Nasa. Si tratta di una sorta di idrovolante dotato di strumenti in grado di prelevare campioni di liquido e aria, passando dalla navigazione al volo attraverso l’atmosfera di Titano.

Titan Air ha superato il primo passaggio del Niac aggiudicandosi un finanziamento pari a 175 mila dollari, che verranno utilizzati per le fasi inziali di sviluppo.

Titan Air sarà in grado di prelevare il metano e gli altri elementi dai mari di Titano, grazie auna sezione composta da materiale permeabile posta sulle sue ali. Questa particolare caratteristica, denominata capillare passiva, permetterà ai composti di arrivare direttamente al cuore della strumentazione per poter essere analizzati.

Titan Air non è l’unica missione in via di sviluppo con destinazione Titano. Nel 2026 la Nasa lancerà Dragonfly, che raggiungerà il satellite di Saturno nel 2034. Si tratta di un veicolo spaziale di tipo drone che studierà la chimica prebiotica e la possibilità di esistenza di forme di vita in ambienti diversi da quelli della Terra. Il veicolo sarà in grado di visitare diverse zone della superficie grazie alla possibilità di spostarsi in volo.

 

Immagine in apertura: questo mosaico è stato realizzato dalle immagini raccolte dalla sonda Cassini e mostra la panoramica dell’emisfero settentrionale di Titano ricco di mari e laghi. Crediti: Nasa/Jpl-Caltech/Agenzia Spaziale Italiana/Usgs