La nuova frontiera della competizione scientifica e tecnologica passa per le comunicazioni sicure: meglio se fornite da tecnologia quantistica.

Lo scorso 23 gennaio è stato sottoscritto tra Esa e Thales Alenia Space, capofila del consorzio TeQuantS, un nuovo contratto del valore di 10 milioni di euro per lo studio del comportamento delle particelle subatomiche nello spazio. L’obiettivo è sviluppare in tre anni le nuove tecnologie necessarie per dimostrare i collegamenti di comunicazione quantistica.

Il contratto, parte del programma ARTES – 4.0 Core Competitiveness dell’Esa, è supportato dall’Agenzia spaziale francese Cnes -Centre National d’Etudes Spatiales- e dall’Agenzia spaziale austriaca Alr. Il consorzio TeQuantS comprende Airbus, sette tra piccole imprese e startup e due laboratori di ricerca

Le reti convenzionali di comunicazioni prestano il fianco a intercettazioni che possono essere superate grazie alle proprietà di entanglement dei fotoni con satelliti dedicati. Il vantaggio, utilizzando i satelliti, è quello di aumentare le capacità di trasmissione delle attuali reti quantistiche di Terra che utilizzano cavi in ​​fibra ottica, limitate a circa 150 chilometri.

Secondo Thales Alenia Space, i satelliti sono più adatti anche per utilizzare queste capacità su distanze maggiori. Una prima dimostrazione in orbita sarà effettuata nel 2026.

Il contratto rientra nelle linee strategiche di Esa ma anche dell’Unione Europea.

Sottoscritta nel 2019 con l’obiettivo di renderla pienamente operativo entro il 2027, l’iniziativa EuroQCI per le tecnologie innovative di comunicazione quantistica sviluppate dai ricercatori vede l’adesione dei 27 paesi europei, della Commissione Europea e di Esa.

Una quota parte del PNRR investe in questo settore mettendo a disposizione degli stati 723,8 miliardi di euro (a prezzi correnti) di cui 385,8 miliardi di euro in prestiti e 338 miliardi di euro in sovvenzioni.   

Il contratto sottoscritto tra l’Agenzia spaziale europea e Thales Alenia Space segue quello già sottoscritto da Esa verso Ses, operatore satellitare lussemburghese, per la fornitura di servizi di connettività satellitare globale, firmato negli ultimi mesi del 2022. Per Ses, la società italiana Sitael, società aerospaziale del Gruppo Angel, si è aggiudicata il contratto per la piattaforma PLATiNO dell’Agenzia spaziale italiana, nell’ambito del progetto EAGLE-1 , finalizzato allo sviluppo e la convalida del primo sistema satellitare Quantum Key Distribution (QKD) in Europa.

EAGLE 1 è un satellite dedicato in orbita terrestre bassa (LEO), con una rete di terra e un centro operativo QKD all’avanguardia, per fornire all’Europa un accesso anticipato alle comunicazioni sicure a lunga distanza,  per la trasmissione di dati ultrasicura in area europea.

La bussola che guida investimenti di tale portata è il recente report di Esa, Quantum computing, gennaio 2023, che raccoglie le  informazioni sui brevetti pubblicati e disponibili, offrendo una panoramica dell’informatica quantistica in generale e dei seguenti sotto settori: realizzazioni fisiche dell’informatica quantistica, correzione e mitigazione degli errori quantistici e tecnologie relative all’informatica quantistica e all’intelligenza artificiale/ apprendimento.

In soli trent’anni le invenzioni depositate sono passate da zero a trecentomila con picchi che sfiorano gli ottocentomila brevetti depositati in alcuni specifici settori.

In apertura: Grafica delle comunicazioni quantistiche. Credito: Airbus