E’ decollato a bordo del Falcon 9 di SpaceX ieri alle 4 e 21 del mattino dalla base di Vandenberg in California.
Stiamo parlando di Saocom 1A, il primo della costellazione composta da due satelliti per l’osservazione della Terra, realizzata dal Conael’ente spaziale argentino.
Saocom 1A sarà equipaggiato con un radar ad apertura sintetica Sar in banda L e il lancio del secondo componente Saocom 1B, è previsto per il 2019.
I due satelliti insieme ai quattro della costellazione italiana COSMO-SkyMedforniti di radar ad apertura sintetica in banda X, formeranno il sistema SIASGE (Sistema Italo-Argentino di Satelliti per la Gestione delle Emergenze).
La missione sta procedendo in modo nominale e il segnale di Saocom 1A è stato ricevuto dalla stazione di controllo dell’ASI situata a Malindi in Kenya, un’ora dopo il lancio.
Malindi, continuerà a monitorare i parametri ogni 12 ore per tutta la durata della missione.
“Con il lancio di Saocom 1A si realizza il primo passo di una idea visionaria concepita 20 anni fa, nel corso di discussioni tra l’allora Presidente ASI Sergio De Julio e il Direttore del Conae Conrado Varotto, vale a dire l’idea di realizzare la costellazione Italo- Argentina SIASGE (Sistema Italo-Argentino di Satelliti per la Gestione delle Emergenze) formata di satelliti ad apertura sintetica (SAR) di cui due in banda L (Saocom) e quattro in banda X (Cosmo Sky Med)- commenta il presidente dell’ASI Roberto Battiston presente al momento del lancio – a quel tempo non esisteva nè la costellazione Cosmo Sky Med, poi messa in orbita negli anni 2007-10, né quella Saocom e la realizzazione di satelliti SAR rappresentava una grande sfida per entrambi i paesi.
L’idea era però vincente ed ha stimolato lo sviluppo dell’ industria spaziale nei due paesi negli ultimi due decenni, permettendo la realizzazione di satelliti di altissimo valore tecnologico che da oggi iniziano a operare insieme nello spazio e che saranno in grado di realizzare importanti ricadute economiche grazie ai dati e alle relative applicazioni.
E’ un onore per me potere oggi testimoniare il coronamento di questo grande progetto e l’ingresso nella fase operativa che, ne sono certo, sarà sorgente di grandi soddisfazioni per i nostri due Paesi.”
Obiettivo finale del progetto è l’integrazione dei dati e delle applicazioni delle due costellazioni che forniranno preziose informazioni per la gestione e la prevenzione delle emergenze naturali e ambientali.
L’Asi fornirà supporto alla missione con la sua base di Matera mentre l’Argentina metterà a disposizione l’uso dei dati di Saocom e la sua base di Cordoba. Insie