Un soffice pennacchio che punta verso l’alto, creando una macchia bianca sullo sfondo del terreno, e una scia di un arancione intenso che invece segue il percorso opposto, dirigendosi verso il mare: è questo l’aspetto ‘vivace’ con cui si è presentato lo Stromboli, il vulcano attivo nell’omonima isola delle Eolie, agli ‘occhi’ elettronici dalla coppia di satelliti Sentinel-2.

Lo scorso 9 ottobre, infatti, il vulcano – che si trova nell’isola più a nord dell’arcipelago – si è reso protagonista di una nuova eruzione; l’evento è stato documentato poche ore dopo l’inizio dai due satelliti, che fanno parte della costellazione ideata nell’ambito del programma Copernicus della Commissione Europea.

L’eruzione ha provocato un crollo parziale nell’area craterica e ha rilasciato cospicui flussi di lava, accompagnati da pennacchi di fumo estesi per diverse centinaia di metri al di sopra della bocca vulcanica. L’immagine dei Sentinel-2 è stata processata in colori veri e con l’utilizzo di un canale infrarosso a onde corte per evidenziare il nuovo flusso di lava.

I due componenti della coppia Sentinel-2 sono stati lanciati dalla base di Kourou in Guyana Francese nel 2015 (2A) e nel 2017 (2B); la loro è una missione ottica multi-spettrale che monitora il territorio (suolo, acqua, vegetazione) in alta risoluzione e può fornire dati in caso di emergenza.

Crediti immagine: © contiene dati Copernicus Sentinel modificati (2022), processati da Esa