La Wide Field Camera 3 del telescopio spaziale Nasa/Esa Hubble ha ripreso una galassia a spirale solitaria denominata Ugc 9391. La galassia è situata  a 130 milioni di anni luce dalla Terra nella costellazione del Dragone, vicino al polo nord celeste. I suoi bracci ricchi di stelle sono isolati su uno sfondo di galassie lontane, visibili solo come vortici o macchie indistinte grazie alle loro grandi  distanze dalla Terra. L’immagine presenta anche alcune stelle in primo piano molto più luminose più vicine a noi. Queste ultime sono circondate da picchi di diffrazione, causati dalla luce che interagisce con il funzionamento interno dei supporti dello specchio secondario di Hubble.

Questa immagine proviene da una serie di osservazioni Hubble che gli astronomi hanno utilizzato per costruire la “Scala della distanza cosmica“, una serie di valutazioni quantitative collegate che consentono di determinare quanto sono lontani gli oggetti astronomici più distanti. Le distanze astronomiche sono misurabili direttamente solo per oggetti relativamente vicini, a circa 3000 anni luce. Ugc 9391 ha aiutato gli scienziati a migliorare le loro stime della distanza, fornendo un laboratorio naturale in cui confrontare due tecniche di misurazione: le esplosioni di supernova e le variabili Cefeidi.  Grazie a questi nuovi dati, sarà possibile quantificare la velocità di espansione dell’Universo, uno degli obiettivi scientifici chiave di Hubble.

Credit foto: Esa/Hubble & Nasa, A. Riess et al