Una superficie ghiacciata e solcata da numerose striature che sembrano quasi ricordare le tracce degli sci sulla neve: così si è presentato il ‘volto’ di Europa, una delle lune che compongono il vasto entourage di satelliti naturali di Giove, all’obiettivo di Juno della Nasa.
La sonda, che grazie all’impegno dell’Agenzia Spaziale Italiana vanta un significativo contributo del nostro Paese, ha effettuato ieri lo scatto tramite la fotocamera JunoCam mentre si trovava a una distanza di 352 chilometri dal corpo celeste.
Europa, che fa parte dei cosiddetti ‘satelliti medicei’, è la sesta luna del Sistema Solare in termini di grandezza e, secondo gli scienziati, nasconderebbe un oceano salato sotto una spessa coltre glaciale. La zona di Europa immortalata nella foto si trova nei pressi dell’equatore ed è chiamata Annwn Regio.
Si tratta di un’immagine di grande rilievo, visto che documenta il terzo sorvolo di Europa al di sotto della quota di 500 chilometri realizzato nella storia dell’esplorazione planetaria: le missioni che in precedenza hanno fatto ‘visita’ a questa luna gioviana sono Voyager 2 e Galileo, ambedue della Nasa. Quest’ultima sonda, a gennaio 2000, si era portata a una distanza di 351 chilometri dalla superficie.
Juno, che durante il fly-by viaggiava a una velocità di 23,6 chilometri al secondo, ha avuto una ‘finestra’ temporale di sole due ore per fare le foto in alta risoluzione e raccogliere dati preziosi; essi riguardano soprattutto le caratteristiche del guscio ghiacciato, la ionosfera e l’interazione con la magnetosfera di Giove. Queste informazioni sono state raccolte dallo strumento Mwr (MicroWave Radiometer) e serviranno agli studiosi per comprendere se sia possibile l’esistenza di sacche sub-superficiali di acqua liquida.
Il passaggio ravvicinato ha modificato la traiettoria di Juno, riducendo da 43 a 38 giorni il tempo necessario per orbitare intorno al colosso del Sistema Solare; inoltre, questo fly-by segna il secondo incontro con una luna medicea durante l’estensione della sua missione. Nel giugno 2021, infatti, Juno aveva fatto visita a Ganimede e nella sua agenda sono in programma due appuntamenti con un’altra luna di questo gruppo, Io, nota per la sua vivace attività vulcanica.
Crediti immagine: Nasa/Jpl-Caltech/Swri/Msss