Quarta giornata della 73esima edizione dello Iac. Un appuntamento che ha superato le più rosee aspettative, a giudicare dalla folla che quotidianamente lo vive, a dimostrazione del sempre maggiore valore che sta assumendo il settore spaziale. Presente lo stand di Azercosmos, l’agenzia spaziale azera che ospiterà a Baku l’edizione 2023. La scelta della capitale dell’Azerbaijan rispetta i criteri di selezione dello IAF, che fa seguire così agli appuntamenti europei uno extraeuropeo, prima di tornare nel 2024 nel vecchio continente, questa volta in Italia, a Milano.
La quarta giornata dello Iac ha visto l’Asi impegnata in tre incontri. Il primo con il Jet Propulsion Laboratory della Nasa. Al centro della bilaterale con l’agenzia americana le future collaborazioni dedicate a missioni astrofisiche e attività di Osservazione della Terra, in attesa della visita in Italia della nuova direttrice del Jpl, Laurie Leshin.
L’incontro con la Canadian Space Agency è stato dedicato, invece, ai nanosatelliti: sul tema si apriranno tavoli tecnici per esplorare possibili collaborazioni tra le due agenzie. Infine, l’Asi e l’Australian Space Agency hanno discusso di una possibile cooperazione nel campo dell’esplorazione spaziale, dato che entrambi i Paesi sono tra i firmatari degli Artemis Accords. La giornata si è conclusa con la visita di Luca Parmitano allo stand Asi. L’astronauta ha preso parte a un evento organizzato da Esa insieme alla classe di astronauti del 2009 al completo e al direttore generale dell’agenzia spaziale europea, Josef Aschbacher.