Giulia Bonelli8 maggio 2018
Cielo sereno e poco nuvoloso. Su Wasp-96b, un esopianeta a circa 980 anni luce da noi, le previsioni del tempo suonerebbero più o meno così.
L’assenza di nubi è infatti la caratteristica principale di questo mondo distante, scoperto nel 2014 grazie al metodo del transito ma osservato con maggior dettaglio grazie al potente occhio del Very Large Telescope dell’Eso.
Utilizzando i nuovi dati, un team di ricerca dell’Università di Exeter è riuscito a misurare la diminuzione della luce stellare causata dal pianeta e dalla sua atmosfera, rivelando così che si tratta del primo pianeta di tipo “saturniano caldo” senza traccia di nuvole.
I risultati dello studio, pubblicato su Nature, hanno infatti svelato la presenza di sodio: un elemento che si può trovare soltanto in un’atmosfera planetaria completamente priva di nubi.
«Abbiamo esaminato gli spettri di transito di più di 20 esopianeti – commenta NikolayNikolov, leader dello studio – e soltanto Wasp-96b mostrava chiaramente la firma del sodio, il che lo rende unico nel suo genere».