Che tempo fa nell’estremo nord di Giove? Ce lo dice un nuovo scatto della JunoCam, una delle fotocamere in dotazione alla sonda Juno della Nasa, che ha fotografato una situazione decisamente ‘temporalesca’.

I dati da cui è stata ricavata l’immagine sono stati raccolti lo scorso 5 luglio, quando Juno ha effettuato il suo 43° fly-by del gigante gassoso ad una distanza di poco più di 25mila chilometri. La foto mostra il polo settentrionale del pianeta dove infuriano numerosi vortici; il loro aspetto a spirale ricorda quello degli uragani terrestri.

Questi intensi turbini possono estendersi per oltre 50 chilometri in altezza e per centinaia in ampiezza. Comprendere i processi che portano alla loro formazione è un passaggio fondamentale per approfondire le caratteristiche dell’atmosfera di Giove; in particolare, gli studiosi si sono centrati su dimensioni, forme e colori dei vortici, che, da un emisfero all’altro del pianeta, possono essere anche molto diversi.

La foto in questione è stata creata, partendo dai dati della JunoCam, dal cittadino-scienziato Brian Swift. Le immagini dei vortici e di altre manifestazioni atmosferiche gioviane sono alla base di Jovian Vortex Hunter, un progetto di citizen science lanciato dalla Nasa proprio per avere un supporto nella catalogazione di questi fenomeni. Al momento, vi hanno preso parte 2404 volontari che hanno effettuato 376.725 classificazioni. Questo risultato conferma l’importanza del coinvolgimento del grande pubblico di appassionati, il cui apporto può avere risvolti inaspettati e di notevole rilievo scientifico.

Juno, lanciata il 5 agosto 2011, ha raggiunto l’orbita di Giove il 5 luglio 2016 e da allora ha iniziato la sua attività scientifica, mirata a comprendere l’origine e l’evoluzione del pianeta. La missione, grazie all’impegno dell’Agenzia Spaziale Italiana, vanta un significativo contributo ‘tricolore’ con lo spettrometro Jiram (strumento dell’Inaf-Iaps, realizzato da Leonardo) e lo strumento di radioscienza KaT (Ka-Band Translator, dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma, realizzato da Thales Alenia Space-Italia.

Crediti immagine: Nasa/Jpl-Caltech/SwRi/MsssImage processing by Brian Swift © Cc By – A questo link l’immagine nelle dimensioni originali