Come una goccia di rugiada appesa a una foglia, Teti sembra ‘pendere’ dagli anelli A e F di Saturno in questa prospettiva realizzata il 14 luglio 2014 della missione Cassini.
Luna di Saturno dal diametro di circa 1.000 chilometri, Teti, come le particelle dell’anello, è composta principalmente da ghiaccio. L’apertura nell’anello A attraverso la quale è visibile Teti è chiamata ‘la divisione di Keeler’, ed è causata dalla presenza della piccola luna Dafni,
visibile nell’immagine qui sotto.
Per oltre di un decennio, Cassini, una missione frutto della collaborazione tra la Nasa, l’Esa e L’Agenzia spaziale italiana, ha condiviso le meraviglie di Saturno e della sua famiglia di lune ghiacciate, portando lo sguardo dell’umanità a posarsi su mondi sorprendenti. Come le lune Titano ed Encelado, la prima solcata da solcata da fiumi e mari di etano e metano, e la seconda ricca di geyser, che emettono getti di ghiaccio e gas nello spazio e dove un oceano sotterraneo di acqua liquida potrebbe ospitare gli ingredienti per la vita.