Ritardi sugli approvvigionamenti e un piano per nuove assunzioni portano la Virgin Galactic a spostare al 2023 i voli commerciali di SpaceShipTwo.
Michael Colglazier, amministratore delegato di Virgin Galactic (la compagnia fondata da Richard Branson) in occasione della presentazione degli utili del primo trimestre 2022, ha precisato che alcune forniture, tra cui metalli ad alte prestazioni, realizzati in compositi di carbonio, registrano ritardi nei tempi di consegna. Anche la ricerca di nuovo personale incide sulla prevista data di avvio del servizio commerciale dello spazioplano suborbitale SpaceShipTwo, spostando l’inizio dei voli con passeggeri paganti dalla fine del 2022 ai primi del 2023.
Malgrado i ritardi, i voli suborbitali della Virgin Galactic continuano a essere venduti: ad oggi sono 800 i clienti iscritti ai voli suborbitali ma la società conta di arrivare a 1000, con l’inizio dei voli nei primi mesi del 2023.
Il costo di un volo (pari a 450.000 dollari) per ora non subirà aumenti, malgrado i livelli d’inflazione; tuttavia, una volta che si raggiungeranno i 1000 clienti è probabile che la tariffa iniziale potrebbe subire variazioni, tenendo conto anche dei prezzi di mercato.
La società presenta una liquidità pari a 1,22 miliardi di dollari, ma ha registrato anche perdite nette pari a 93 milioni; le entrate nel primo trimestre del 2022 sono state 310.000 dollari, ma con 77 milioni di dollari con segno negativo a trimestre per il parametro Ebitda (Earnings before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization) Margin, che tiene conto dell’utile, delle tasse e degli ammortamenti.
Crediti immagine: MarsScientific.com & Trumbull Studios