Axiom- 1, la prima missione con equipaggio completamente privato diretta verso la Stazione Spaziale Internazionale, partirà l’8 aprile a bordo della navetta Crew Dragon di SpaceX.
L’Ax-1 sarà comandato dall’ex astronauta della Nasa Michael López-Alegría, a cui si uniranno 3 privati: l’americano Larry Connor, il canadese Mark Pathy e l’israeliano Eytan Stibbe, che hanno pagato 55 milioni di dollari a testa per un posto a bordo. L’equipaggio resterà in orbita per 8 giorni e lavorerà a una serie di esperimenti che coprono diversi settori: medicina, fisica e dimostrazioni tecnologiche.
Ecco alcuni dei più interessanti, che verranno svolti in circa 100 ore di lavoro.
L’esperimento Tesserae (Tesselated Electromagnetic Space Structures for the Exploration of Reconfigurable, Adaptive Environments) testerà una tecnologia che produce sciami di robot autoassemblanti da utilizzare per la costruzione di moduli per le stazioni spaziali. Il progetto è frutto di una collaborazione tra il Massachusetts Institute of Technology, Media Lab Space Exploration Initiative e Aurelia Institute.
Modeling Tumor Organoids in Low-Earth Orbit: questo esperimento valuterà gli impatti del cancro sugli organi dovuti al processo di invecchiamento più rapido che si verifica in microgravità. L’esperimento è stato ideato dalle Università della California e di San Diego e dal Sanford Consortium for Regenerative Medicine.
Japan Manned Space Systems Corporation (Jamss) Photocatalyst: il dispositivo utilizzerà la luce per convertire i gas dell’aria in acqua e anidride carbonica. Jamss è un progetto della Tokyo University of Science e della Tokyo University of Agriculture and Technology.
Translational Research Institute for Space Health (Trish): l’esperimento prevede la raccolta di una serie di dati sugli astronauti, che svolgeranno alcuni test fisici e cognitivi. L’obiettivo di Trish è creare un database di informazioni per conoscere gli impatti della permanenza nello spazio sul corpo umano. Trish nasce dalla collaborazione tra il Baylor College of Medicine, il California Institute of Technology e il Massachusetts Institute of Technology.
Immagine: rappresentazione artistica dell’esperimento Tesserae. Credit: Mit Space Exploration Initiative / Tu Dortmund Fraunhofer Institute