Grazie a un’indagine sulle orbite del sistema planetario 14 Herculis (14 Her), a meno di 60 anni luce da noi, un team di astronomi ha determinato la particolare architettura orbitale a forma di X del sistema. Questo tratto distintivo indicherebbe che 14 Her possa essere la scena di un ‘crimine cosmico’: secondo gli ‘investigatori orbitali’ la sua configurazione attuale sarebbe, infatti, conseguenza dell’espulsione di un pianeta più piccolo avvenuta in passato.
Lo studio è in fase di pubblicazione su Earth and Planetary Astrophysics.
Oltre a essere vicina, K0 14 Herculis è una stella molto simile al nostro Sole. Per questo, il suo sistema, 14 Her, è stato attentamente studiato negli ultimi due decenni.
Ora, un team di astronomi, guidati dall’American Museum of Natural History di New York e dalla University of California, ha combinato tutte le osservazioni del sistema, compreso il monitoraggio dalle missioni Gaia e Hipparcos di Esa, analizzando l’insieme dei dati attraverso un codice di adattamento dell’orbita sviluppato dal team stesso.
Questo confronto ha permesso l’identificazione dell’architettura orbitale completa di 14 Her, riuscendo così a determinare la massa e l’inclinazione dei pianeti attorno alla stella.
Questa ricostruzione ha rivelato due pianeti con masse 9 e 7 volte quelle di Giove, distanti rispettivamente 2,8 e 27 unità astronomiche dalla stella. Ma il riscontro più sorprendente rilevato è che le loro orbite molto eccentriche risultano disallineate, come a formare una specie di X nello spazio.
«Nel nostro sistema solare, tutti i pianeti sono allineati più o meno nello stesso piano, il che suggerisce che si sono formati in un disco. – afferma Daniella Bardalez-Gagliuffi, autrice della ricerca – Il sistema di 14 Her sembra il risultato di un complesso gioco di palle da biliardo nel cielo».
Questo bizzarro insieme di orbite a forma di X in 14 Her è stato interpretato come la conseguenza della reciproca perturbazione gravitazionale sulle loro orbite da parte dei pianeti.
L’interazione dinamica del sistema e la particolare configurazione attuale determinata sono gli indizi che hanno portato gli astronomi a sospettare che in passato un terzo pianeta sia stato espulso da 14 Her. Questo mondo perduto sarebbe stato il meno massiccio del sistema, con una massa al massimo 7 volte quella di Giove ma leggermente più caldo di quest’ultimo, quindi con una temperatura simile alle più fredde nane brune, i prodotti meno massicci della formazione stellare.
«Questo suggerisce che i mondi isolati con queste temperature potrebbero essere pianeti espulsi dai loro sistemi oppure i tipi più freddi di nane brune nate dalle stelle, – conclude Bardalez-Gagluffi – e non saremmo in grado di distinguerli fino a quando non guardiamo la loro chimica».
Immagine: L’insieme di orbite a forma di X in 14 Her (Crediti: American Museum of Natural History, Linköping University, New York University, e University of Utah)