Procedono le attività dell’ex equipaggio dello Schenzhou 13, vale a dire i tre astronauti cinesi Zhai Zhigang, Wang Yaping e Ye Guangfu, attualmente a bordo del modulo centrale “Tianhe” della futura stazione spaziale cinese Tiangong.

Si rammenta il rocambolesco lancio del Thiane, decollato il 29 aprile 2021 dal Wenchang Satellite Launch Center dell’isola Hainan (Cina) con il vettore cinese Changzheng 5B (Long March 5B – Lunga Marcia 5B); in particolare, il lancio del Tianhe non è passato in sordina proprio a causa del temuto rientro incontrollato del Long March 5B, che, dopo un’esasperante allarmismo alimentato dai media, è infine precipitato il 9 maggio 2021 nelle acque dell’Oceano Indiano, esattamente come avevano rassicurato i comunicati dell’Agenzia spaziale cinese (China National Space Administration – Cnsa).

Infatti, lo scorso 8 gennaio, stando alle dichiarazioni di Yang Sheng, capo progettista generale del sistema di Tianzhou con la China Academy of Space Technology  – CAST, i tre astronauti avrebbero condotto con successo il rendez-vous tra il modulo Tianhe e la nave cargo Tianzhou-2; quest’ultima lanciata il 29 maggio 2021 dal Wenchang Satellite Launch Center e attraccata sul modulo Tianhe lo stesso giorno.

Nello specifico, i tre astronauti, rimanendo a bordo del Tianhe, avrebbero eseguito la procedura di distacco e successivo attracco della Tianzhou-2; tutto ciò sarebbe avvenuto grazie ad un sistema di pilotaggio manuale (da remoto).

L’operazione è servita per verificare l’efficacia delle procedure di emergenza per i veicoli spaziali, proprio in vista delle prossime opere di ampliamento della stazione spaziale Tiangong che, stando al China Manned Space Program (noto anche come Progetto 921), sarà ultimata entro il 2023.

In alto: un’immagine dalla navicella cargo Tianzhou 2 mentre si avvicina all’hub di attracco del modulo Tianhe. (Crediti: Cctv)