Quattro donne e sei uomini selezionati tra 12000 aspiranti astronauti.
Sono i 10 candidati, tra i 35 e i 45 anni, che oggi iniziano l’addestramento Nasa presso il Johnson Space Center a Houston per diventare astronauti a tutti gli effetti.
Con questo 23° gruppo, sono così 360 le reclute addestrate dalla Nasa in oltre 60 anni di storia. Le prime furono gli ‘Original Seven’, gli astronauti designati nel 1959 per il Programma Mercury, il primo a prevedere missioni spaziali con equipaggio.
La nuova classe dovrà ora affrontare due anni di istruzione base e superare diverse prove suddivise in cinque categorie principali: funzionamento e manutenzione dei sistemi della Stazione Spaziale Internazionale, passeggiate nello spazio, competenze di robotica, pilotaggio dei jet supersonici T-38 e, per finire, competenze di lingua russa.
Durante l’addestramento i candidati potranno già salire a bordo della Iss, o meglio, nuotare intorno ai suoi moduli principali riprodotti in scala reale e immersi nel Laboratorio di Galleggiamento Neutro. Questa piscina di 23 milioni di litri d’acqua permetterà ai candidati di acquisire dimestichezza con le Unità di mobilità extraveicolare, le tute spaziali indossate durante le attività extraveicolari in orbita terrestre.
Solo chi supererà tutte le prove verrà promosso ufficialmente ad astronauta, risultando idoneo per una varietà di incarichi: dall’esecuzione di ricerche sulla Iss, al lancio su veicoli spaziali commerciali verso futuri nuovi avamposti in orbita terrestre bassa.
I 10 candidati astronauti sono oggi i primi reclutati dopo l’avvio del programma lunare Artemis della Nasa, ma solo alcuni di loro avranno la possibilità di prepararsi per le future missioni umane nello spazio profondo, quelle che riporteranno l’Uomo sulla Luna e viaggeranno per la prima volta verso Marte.
Immagine in evidenza: la 23esima classe di candidati astronauti della Nasa (Crediti: Nasa)