Incidente schivato in orbita bassa. Qualche giorno fa la Stazione spaziale internazionale ha effettuato una manovra per evitare una possibile collisione con un detrito spaziale. La scheggia cosmica apparteneva a Fengyun-1C, satellite metereologico cinese distrutto nel 2007 da un discusso test missilistico. Da quella collisione sono stati prodotti oltre 3.500 detriti, la maggior parte dei quali vagano ancora intorno al nostro pianeta. E molti sono caduti nella regione orbitale della Iss, come quello che ne ha appena costretto la deviazione. A seguito della manovra, la Iss ha cambiato la sua velocità di 0,7 metri al secondo e ha alzato la sua orbita, già superiore ai 400 km, di circa 1,2 km.
Non è la prima volta che la Iss schiva un detrito spaziale. In oltre vent’anni, gli incontri ravvicinati con frammenti di spazzatura cosmica sono stati una trentina. E nel maggio di quest’anno c’è stato addirittura un danno alla casa spaziale, con il braccio robotico canadese perforato con un buco di 5mm.
Episodi simili mostrano quanto quello dei detriti spaziali sia un problema sempre più urgente, che chiede con insistenza nuovi accordi spaziali internazionali.