Dopo aver trascorso la sua carriera tra le stelle nei panni del capitano Kirk di Star Trek, l’attore canadese William Shatner è andato davvero nello spazio con Blue Origin. Fluttuando a 106 chilometri di altezza, oltre l’invisibile linea di Karman che delimita il confine dell’atmosfera del nostro pianeta. E diventando, a 90 anni, la persona più anziana ad aver raggiunto lo spazio.

Il lancio, prima rinviato per maltempo, è avvenuto con successo quando in Italia erano le 16:49 del 13 ottobre.  Insieme a Shatner, ospite d’onore del viaggio, c’erano i due passeggeri paganti Chris Boshuizen, cofondatore della società satellitare Planet Labs, e Glen de Vries, cofondatore della società per servizi sanitari Medidata. Completava l’equipaggio Audrey Powers, vicepresidente della divisione volo di Blue Origin.

La capsula New Shepard si è staccata dalla base Launch Site One in Texas e ha compiuto un volo da manuale di una decina di minuti, di cui circa quattro in microgravità. Per poi riscendere dolcemente a Terra grazie all’apertura di tre paracadute.

Uscito dalla capsula spaziale, un William Shatner visibilmente emozionato ha incontrato Jeff Bezos, numero uno di Blue Origin e primo a sperimentare questa esperienza di turismo spaziale. L’azienda ha così messo a segno nel giro di tre mesi il suo secondo volo suborbitale con equipaggio, e il diciottesimo complessivo per la navetta New Shepard. E mentre sempre più milionari si affrettano a prenotare la loro corsa verso lo spazio, i sistemi di lancio riutilizzabili di Blue Origin, ma anche dei suoi competitor Virgin Galactic e SpaceX, promettono un futuro in cui questi viaggi diventeranno quasi alla portata di tutti.