Hubble ha catturato un set di immagini della supernova Requiem, che tornerà ad essere visibile di nuovo nel 2037. La scoperta della supernova, è connessa all’effetto lente gravitazionale. Si tratta di un fenomeno consistente nella deflessione di raggi luminosi provenienti da una sorgente, che consente di ingrandire un oggetto molto distante. La luce che Hubble ha catturato dall’ammasso, Macs J0138.0-2155, ha impiegato circa quattro miliardi di anni per raggiungere la Terra.

Secondo i ricercatori, le immagini della supernova permetteranno di mettere a punto un modello in grado di mappare la massa dell’ammasso e di individuare la presenza di materia oscura. Lo sviluppo di mappe precise della presenza di quest’ultima consentirà agli astronomi di misurare il tasso di espansione dell’Universo e di indagare sulla natura dell’energia oscura, una misteriosa forma di energia che agisce contro la gravità e fa espandere il cosmo a un ritmo più veloce. In futuro, la scoperta di supernovae attraverso l’effetto lente gravitazionale diventerà sempre più frequente, grazie alla strumentazione del telescopio spaziale Nancy Grace Roman della Nasa e a quella dell’osservatorio Vera C. Rubin. Entrambi i telescopi scruteranno ampie aree del cielo, per individuare dozzine di altri oggetti con un dettaglio senza precedenti.