Pesa poco più di 5 chili e contiene una suite di sensori, in grado di rilevare i principali parametri atmosferici di Marte: si tratta di Meda (Mars Environmental Dynamics Analyzer), lo strumento con cui Perseverance, il rover della Nasa arrivato sul pianeta lo scorso 18 febbraio, raccoglie i dati meteorologici.

Meda è in grado di registrare i livelli di polvere e di rilevare sei differenti condizioni atmosferiche: vento (velocità e direzione), pressione, umidità relativa, temperatura dell’aria (a tre differenti altezze), temperatura del suolo e radiazioni (dal Sole e dallo spazio). Il sistema si attiva ogni ora, registra i dati sia di giorno che di notte e indipendentemente dall’attività del rover.

Il dispositivo non ha riportato conseguenze, dopo l’arrivo di Perseverance su Marte, e ha trasmesso il suo primo ‘bollettino’ meteo, per la gioia del suo team che ha visto così coronato un lungo periodo di lavoro e sperimentazioni.

Il rapporto riguarda le condizioni meteorologiche del cratere Jezero, il luogo dove il rover si è posato. I dati mostrano che, all’avvio delle misurazioni, la temperatura di superficie era di -20°C e che è scesa di ulteriori cinque gradi nel giro di mezz’ora. I sensori preposti a rilevare radiazioni e polveri hanno evidenziato che l’aria di Jezero era più limpida di quella del cratere Gale (situato a 3700 chilometri di distanza) quando vi si trovava il rover Curiosity, anch’esso ‘targato’ Nasa. Infine, la pressione riscontrata da Meda era pari a 718 Pascal.

Nel corso dell’anno, Meda fornirà informazioni preziose sull’andamento delle temperature, sui flussi di calore e sui cicli delle polveri; in particolare, i suoi dati saranno utili per capire come le particelle di polvere possano interagire con la luce, influenzando anche le condizioni meteo e le temperature.

Meda fa ‘sistema’ con altri dispositivi analoghi, che si trovano a bordo di due compagni di esplorazione di Perseverance, ovvero il già citato rover Curiosity e il lander InSight, sempre della Nasa: in questo modo, Marte risulta dotato di un vero e proprio network meteorologico, una condizione unica nel suo genere per un pianeta diverso dalla Terra.

Le informazioni di Meda, unitamente a quelle degli strumenti meteo di Curiosity e InSight, saranno utilizzate dalla comunità scientifica per future missioni esplorative scientifiche (come la pianificata Mars Sample Return) e umane.

In alto: il rover Perseverance (Crediti: Nasa)

In basso: lo strumento Meda (Crediti: Nasa/Jpl-Caltech)