Su Marte c’è un antico lago craterico dalle caratteristiche a dir poco sorprendenti. Il fondo del cratere presenta segni geologici inconfondibili che evidenziano la presenza di antichi letti di ruscelli e stagni, ma non sono state rilevate prove di canali di ingresso che avrebbero permesso all’acqua di entrare dall’esterno, né di sorgenti d’acqua sotterranee che potrebbero essere sgorgate dal basso.
Ma allora come è arrivata l’acqua nel cratere?
Secondo i ricercatori a capo di questa scoperta, condotta attraverso i dati di Mro della Nasa, l’antico lago craterico si sarebbe formato dal deflusso di un ghiacciaio.
L’acqua, in principio, scorreva in cima al ghiacciaio e col tempo, sciogliendosi, si sarebbe riversata nel basso fondo del cratere, dove ha lasciato la firma geologica sul suolo marziano. Un attento esame della parete del cratere ha rivelato una serie distinta di creste rivolte verso l’alto, una caratteristica che si osserva quando i ghiacciai si sciolgono, depositando cumuli di detriti rocciosi.
Questo lago craterico rappresenta una tipologia ad oggi ancora sconosciuta su Marte. Nei sistemi lacustri scoperti finora, ci sono prove di drenaggio proveniente dall’esterno, mentre in questo caso accade tutto all’interno. A seguito della scoperta, sono stati individuati più di 40 crateri simili che potrebbero fornire indizi fondamentali per comprendere il clima del primo Marte.