Ormai mancano meno di otto mesi alla sospirata partenza del James Webb Space Telescope, il telescopio di ultima generazione targato Nasa che dovrebbe rivoluzionare il modo di osservare il cielo. Dopo i ritardi dovuti alle enormi sfide tecniche, la pandemia ha fatto definitivamente slittare il lancio, attualmente previsto per il 31 ottobre 2021.

La buona notizia è che stavolta la data sembra realistica, e l’agenzia spaziale sta tenendo il passo con la tabella di marcia prevista fino al liftoff. Febbraio, in particolare, è stato un mese decisivo: il James Webb ha infatti completato i suoi test finali di performance presso gli stabilimenti in California di Northrop Grumman, uno dei principali partner industriali privati della missione. I risultati dei test confermano che l’elettronica interna dell’osservatorio funziona come previsto e che il veicolo spaziale e i suoi 4 strumenti scientifici possono inviare e ricevere dati in maniera corretta. Si tratta di due pietre miliari che avvicinano il Webb alla partenza in autunno, conferma la Nasa.

Dopo i test di performance, il team di missione ha eseguito un’altra importante prova, il cosiddetto test del segmento di terra. Si tratta di una completa simulazione della sequenza di osservazioni scientifiche che eseguirà il telescopio spaziale. In pratica l’osservatorio è stato trattato esattamente come se fosse in orbita a un milione di chilometri di distanza, operazione resa possibile grazie al collegamento della navicella con il Deep Space Network.

La prossima sfida prima del definitivo semaforo verde sarà una serie conclusiva di test che comprenderanno la piegatura finale del parasole e il dispiegamento dello specchio. A quel punto il Webb sarà pronto per essere inviato al sito di lancio.

Pensato oltre vent’anni fa come il successore all’infrarosso di Hubble, il nuovo telescopio spaziale è frutto della collaborazione tra la Nasa, l’Esa e l’agenzia canadese. Verrà portato in orbita da un razzo Ariane 5 dallo spazioporto europeo di Kourou, in Guyana Francese. Sarà il più grande telescopio mai inviato nello spazio, aprendo orizzonti un tempo impensabili per l’astronomia a infrarossi.

E in attesa del liftoff, le aspettative degli scienziati sono talmente alte che già fioccano studi su quello che il futuro campione dell’osservazione spaziale potrebbe scoprire. Ma molti sostengono che la realtà del Webb supererà l’immaginazione.