Nuovo cambio di passo per Rocket Lab. La società privata neozelandese, con un annuncio a sorpresa, ha dichiarato che entrerà nel mercato dei lanciatori pesanti, settore a cui, più volte, si era detta non interessata.

L’azienda, specializzata nel lancio di piccoli satelliti, intende affiancare al vettore leggero Electron un nuovo lanciatore per carichi pesanti chiamato Neutron, che dovrebbe debuttare già nel 2024.

L’annuncio, dato il 1° marzo, arriva mentre la società si prepara a quotarsi in borsa a seguito di una fusione pianificata con Vector Acquisition Corporation.

Lo sviluppo di Neutron segna il secondo recente cambio di rotta della Rocket Lab: un anno fa l’azienda ha avviato lo sviluppo di una versione riutilizzabile di Electron, un’opzione a lungo disprezzata dalla compagnia neozelandese. L’operazione Neutron è volta a trarre vantaggio dal crescente interesse nella creazione di reti di megacostellazioni di satelliti, come Starlink di SpaceX.

Secondo quanto dichiarato da Peter Beck, Ceo di Rocket Lab, Il nuovo vettore sarà anch’esso riutilizzabile oltre ad essere man rated, cioè omologato per il trasporto di astronauti. Alto 40 metri, sarà in grado di lanciare carichi utili fino a 8 tonnellate nell’orbita terrestre bassa e fino a 2 tonnellate sulla luna. Un upgrade importante rispetto ad Electron che con i suoi 18 metri di altezza riesce a recapitare in orbita fino a 300 kg di carico.

Nei piani di Rocket Lab il recupero dei motori di Electron dovrebbe avvenire non su piattaforma, ma in aria, tramite un elicottero equipaggiato per catturare il primo stadio del vettore mentre viene paracadutato verso terra.

Il sito di lancio principale di Rocket Lab, il Launch Complex 1, si trova nella penisola di Māhia in Nuova Zelanda, dove la società sta costruendo una seconda piattaforma. Electron sarà invece lanciato dagli Stati Uniti, dalla nuova piattaforma della compagnia presso la Wallops Flight Facility della Nasa in Virginia.

 

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