Tempo di festa sul pianeta rosso. Ieri 7 febbraio è stato il primo giorno dell’anno nuovo marziano: per la precisione, gli astronomi hanno celebrato l’inizio dell’anno numero 36. È una convenzione, certo, inaugurata nel 1955 quando è stato istituito per la prima volta il calendario di Marte. Ma è anche una data che rispecchia l’andamento delle stagioni sul nostro vicino planetario, dove adesso è primavera e un anno dura 687 giorni terrestri.
E quest’anno il Capodanno marziano è particolarmente scoppiettante: solo nelle prime due settimane dell’anno nuovo sono in arrivo ben tre sonde, che portano tre bandiere diverse.
La prima è attesa per domani: Hope, prima impresa marziana degli Emirati Arabi Uniti, dovrebbe entrare in orbita il 9 febbraio alle 16.41 italiane. Studierà il mondo rosso dall’alto, osservando l’atmosfera per comprendere meglio – a proposito di stagioni marziane – i cambiamenti climatici legati ai cicli stagionali.
Il giorno dopo sarà la volta di Tianwen-1, il cui ingresso in orbita marziana è previsto il 10 febbraio intorno alle 13 italiane. L’impresa stavolta è della Cina, che punta a inaugurare la sua esplorazione di Marte con un orbiter, un lander e un rover. L’atterraggio è previsto a maggio nella distesa di Utopia Planitia, e l’obiettivo del robottino cinese è andare a caccia di tracce di vita passate o presenti. Intanto l’agenzia spaziale cinese ha diffuso il primo ritratto di Marte ad opera di Tianwen-1: la foto è stata scattata quando la sonda si trovava a 2,2 milioni di chilometri dal mondo rosso.
L’ultimo grande evento di questo 36esimo anno marziano è l’atterraggio, il 18 febbraio alle 21.55 italiane, di Perseverance – rover di ultima generazione trasportato dalla missione Mars2020 della Nasa. Veterani dell’esplorazione marziana, gli Stati Uniti puntano a battere loro stessi con il primo strumento in grado di raccogliere e un giorno riportare a casa campioni del sottosuolo marziano. E insieme a Perseverance ci sarà anche Ingenuity, primo elicottero a sorvolare il mondo rosso.
A partire da domani gli occhi saranno dunque puntati sul nostro vicino planetario, per testimoniare le prossime tre tappe dell’esplorazione robotica di Marte, in attesa delle prime missioni umane.