Lanciato in orbita il 21 novembre scorso il satellite Copernicus Sentinel-6 Michael Freilich, frutto di una collaborazione Europa/NASA, ha inviato i primi dati in meno di tre settimane.

Le immagini elaborate consentono una puntuale misurazione dell’altezza della superficie del mare, delle onde e della velocità del vento, mostrando, nel colore rosso, come il livello del mare stia aumentando al largo della punta meridionale dell’Africa. Un buon inizio per Copernicus Sentinel-6  che, una volta posizionato nell’orbita finale di 1336 chilometri dalla Terra a metà dicembre, opererà in tandem con il satellite statunitense Jason  seguendolo con una distanza di 30 secondi.

La coppia fornirà dati per monitorare costantemente i livelli dei mari e linee costiere oltre 100.000 chilometri, al fine di consentire interventi preventivi per inondazione dovuti al cambiamento climatico. In attesa del volo in tandem, scienziati e ingegneri calibraranno  i dati raccolti da entrambi i satelliti  nei prossimi sei-12 mesi  per garantire la continuità delle misurazioni tra i due.

I primi dati pubblici sul livello del mare saranno disponibili tra circa sei mesi fino alla piena operatività entro un anno. Sentinel-6  contribuirà  alla  misurazione dell’altezza oceanica globale dallo spazio, un processo che ha preso il via negli anni ’90. Da allora, il tasso di innalzamento del livello del mare è raddoppiato fino a 4 millimetri all’anno. L’aumento è causato quasi interamente da una combinazione di acqua proveniente dalla fusione dei ghiacciai terrestri e delle calotte glaciali e dal fatto che l’acqua di mare si espande mentre si riscalda.

Lanciato dalla base di Vandenberg in California a bordo di un razzo Space-X Falcon 9, il satellite trasporta la più recente tecnologia di altimetria radar  disponibile in Europa. Sentinel 6 è motivo  di orgoglio per il direttore dei programmi di osservazione della terra dell’ESA, Josef Aschbacher che dichiara «Siamo felicissimi di questi primi risultati e orgogliosi di vedere che il nostro altimetro radar sviluppato dall’ESA funziona così bene».

Il nome del satellite è in memoria dell’ex direttore della Earth Science Division della NASA, Michael Freilich, figura di spicco nel promuovere le attività di osservazioni oceaniche dallo spazio, morto il 5 agosto 2020.

«Siamo entusiasti che Sentinel-6 Michael Freilich inizi il suo lavoro studiando il livello del mare  aiutandoci a comprendere i molti aspetti dell’oceano globale del nostro pianeta», ha affermato Thomas Zurbuchen, amministratore associato della NASA per la scienza presso la sede dell’agenzia a Washington.

La missione Sentinel-6 / Jason-CS è un programma congiunto tra ESA, EUMETSAT, NASA e la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA),  con il sostegno finanziario della Commissione europea e il supporto del Centro nazionale francese per gli studi spaziali (CNES). La missione fa parte di Copernicus, il programma di osservazione della Terra gestito dalla Commissione Europea.

Crediti: EUMETSAT