Il ghiacciaio Hofsjokull in Islanda (foto in alto), la periferia nord-est di Milano e la città di Wesenberg, in Germania:  queste le prime immagini rilasciate dalla missione Cosmo-SkyMed di seconda generazione.

Le caratteristiche innovative della costellazione, sviluppata dall’Agenzia Spaziale Italiana in collaborazione con il Ministero della Difesa, permettono ai radar satellitari di caratterizzare la natura del territorio osservato e di rappresentarlo con immagini a falsi colori – discriminando quindi acqua, alberi, coltivazioni, ghiacciai, terreno coperto da neve, ecc. Il poter contare su un’altissima risoluzione spaziale e sulla potenza del segnale inviato, consente inoltre la rappresentazione dettagliata di ambienti urbani o industriali, estraendo informazioni non solo dalle superfici riflettenti, ma perfino dalle ombre. Il sistema satellitare potrà essere impiegato in diverse applicazioni: dalla sicurezza e sorveglianza di territori, alla prevenzione e analisi di eventi calamitosi dovuti a cause naturali o antropiche.

Il primo satellite di seconda generazione è stato lanciato lo scorso 18 dicembre dal Centro spaziale di Kourou, in Guyana francese, mentre il secondo partirà all’inizio del 2021.

La costellazione Cosmo-SkyMed è stata progettata e realizzata in Italia con un importante contributo delle industrie tra cui Leonardo e Thales Alenia Space e Telespazio.

Cosmo-SkyMed di seconda generazione, grazie alle innovazioni tecnologiche e soluzioni innovative introdotte nelle componenti spaziale e terrestre, garantirà miglioramenti significativi rispetto alla prima generazione, tutt’oggi operativa, in termini di prestazioni, qualità delle immagini, efficienza dei servizi forniti agli utenti civili e governativi e maggiore vita operativa.

Immagine COSMO-SkyMed Second Generation, acquisita il 19 Febbraio 2020 alle ore 04:26:49 UTC sulla città di Wesenberg in Germania. La ripresa è stata fatta nella modalità Stripmap Dual Pol, a 3 metri di risoluzione. La combinazione delle differenti polarizzazioni utilizzate mette evidenza la differenza tra i laghi (le striature blu sono dovute al vento che increspa l’acqua), le diverse zone boschive (in verde) e i campi agricoli o a pascolo (in rosa/ violetto). A questo si aggiunge il dettaglio tipico delle immagini radar COSMO-SkyMed che permettono di vedere le strutture geometriche del territorio, come strade, abitazioni e altre strutture antropiche. COSMO-SkyMed Second Generation © ASI. Processed and distributed by e-GEOS

Immagine COSMO-SkyMed Second Generation, acquisita il 19 Febbraio 2020 alle ore 04:26:49 UTC sulla città di Wesenberg in Germania. La ripresa è stata fatta nella modalità Stripmap Dual Pol, a 3 metri di risoluzione. La combinazione delle differenti polarizzazioni utilizzate mette evidenza la differenza tra i laghi (le striature blu sono dovute al vento che increspa l’acqua), le diverse zone boschive (in verde) e i campi agricoli o a pascolo (in rosa/ violetto). A questo si aggiunge il dettaglio tipico delle immagini radar COSMO-SkyMed che permettono di vedere le strutture geometriche del territorio, come strade, abitazioni e altre strutture antropiche. COSMO-SkyMed Second Generation © ASI. Processed and distributed by e-GEOS

 

Immagine COSMO-SkyMed Second Generation, acquisita il 23 Febbraio 2020 alle ore 17:22:05 UTC sulla periferia Nord-Est di Milano (comune di Cinisello Balsamo). La ripresa è stata fatta nella modalità Spotlight-2A Dual Pol, a 0.3 metri di risoluzione. Il dettaglio a risoluzione submetrica rappresentato permette di osservare con estrema precisione la struttura delle strade e degli edifici presenti, enfatizzando coi colori le diverse tipologie di riflessione del segnale radar. Da notare come l’elevato rapporto segnale/rumore permette di apprezzare dettagli altrimenti difficilmente osservabili, come le chiome dei singoli alberi o, analogamente a quello che osserveremmo nel visibile, l’ombra di strutture piccole come il ponte pedonale sullo svincolo autostradale. COSMO-SkyMed Second Generation © ASI. Processed and distributed by e-GEOS.

 

Per saperne di più:

COSMOSG, prime immagini