La nebulosa di una stella che sta rapidamente invecchiando, coperta da un sottile velo di gas, ha attirato l’attenzione di un team di scienziati della Nasa. Si tratta di Hen 3-1357 (soprannominata Nebulosa della Razza  e situata nella costellazione dell’Altare), che negli ultimi due decenni sta sbiadendo a un ritmo costante ed elevato. Secondo gli scienziati – che hanno utilizzato il telescopio spaziale Nasa-Esa Hubble per osservarla – avere la possibilità di analizzare un fenomeno simile è estremante raro. Da un confronto tra le immagini scattate da Hubble nel 1996 e nel 2016 è emerso che la nebulosa ha perso luminosità e ha cambiato forma. Nel dettaglio, i filamenti luminosi di colore blu che si muovono verso il centro della nebulosa sono quasi del tutto scomparsi. 

«Stiamo osservando un  fenomeno impressionante e inedito – commenta Martín A. Guerrero dell’Instituto de Astrofísica de Andalucía di Granada – ovvero la scomparsa di una nebulosa in tempo reale. Quelli che vediamo oggi sono i cambiamenti strutturali: in particolare, abbiamo notato che la nebulosa non sta crescendo, anzi, il suo anello ellittico interno – un tempo brillante – si sta rimpicciolendo». I ricercatori hanno anche evidenziato i cambiamenti nella luce emessa dall’azoto incandescente, dall’idrogeno e dall’ossigeno espulsi dalla stella morente al centro della nebulosa. L’emissione di ossigeno, nello specifico, è diminuita di luminosità di un fattore di quasi 1.000 negli ultimi vent’anni. 

Grazie alla sua stabilità ottica, Hubble è lo strumento ideale per immortalare questo tipo di cambiamenti. I ricercatori inoltre hanno anche notato un mutamento delle caratteristiche della stella centrale della nebulosa, SAO 244567.  Le osservazioni, effettuate dal 1971 al 2002, hanno mostrato la temperatura dell’astro era aumentata notevolmente in quell’arco temporale, mentre ora risulta diminuita. Secondo gli scienziati, questo sbalzo è stato causato da un breve lampo di fusione dell’elio, verificatosi nel guscio attorno al nucleo della stella, che ora sembra essere tornata alla fase iniziale della sua evoluzione. Per il momento, gli astronomi possono solo fare delle ipotesi sul futuro di SAO 244567 e della sua nebulosa. Se il tasso di dissolvenza continuerà ad essere costante, si stima che la nebulosa sarà appena rilevabile tra venti o trent’anni.